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Le Origini dello Stato Egiziano Antico: dal Predinastico alle Prime Dinastie

Conferenze di F. Raffaele a Faenza (Sede del Rione Giallo) e Imola (CISE), 25-26 Febbraio 2004

Bozza delle Conferenze

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- PRIMA PARTE -
Diapositive proiettate
Schema della discussione
1. Mappa dell'Egitto

Introduzione. Delineare il tema e lo sviluppo della discussione:

- SPAZIO (L' Alto e Basso Egitto);
- TEMPO (Limiti temporali di Preistoria, Predinastico e periodo Dinastico)
- SCOPO: Mostrare la continuità millenaria di vari aspetti della tradizione culturale Egiziana Antica nel contesto della formazione dello stato (un lungo processo attuatosi tra la fine del Periodo Predinastico e l'inizio del Periodo Dinastico) attraverso la descrizione dei più importanti reperti della cultura materiale e le loro interpretazioni.

L' AMBIENTE
Enfasi dagli anni '70 sull' archeologia Ambientale (K. Butzer).
Difese naturali nell' Egitto tardo Predinastico (mare a Nord, 'deserti' a Est e a Ovest, cateratte del Nilo a Sud)

         LE RISORSE
- Vari tipi di pietra e di legno; oro, minerali e pietre semipreziose. Flora e fauna.
- Fondazione di importanti siti Predinastici in corrispondenza di punti strategici per il controllo dei commerci (Maadi, Buto, Tinis, Elefantina) o delle vie di accesso alle miniere e cave del Deserto Orientale (Coptos, Naqada, Hieraconpolis).

         IL FIUME NILO
- Benefìci dell'inondazione annuale (limo, ampiezza della valle, agricoltura)
- Comoda e veloce navigabilità (importante arteria di comunicazione)
- Riflessi di questi importanti fattori nella mitologia, religione, rituali: le Barche dai graffiti predinastici, alle "Barche Solari"/Funerarie sepolte presso Mastabe e Piramidi, alla barca come sinonimo di 'festa' nella scrittura arcaica, alle processioni di barche durante le feste, alle barche come mezzo di trasporto verso l'Aldilà. Il Nilo e la Via Lattea.

         IL CLIMA
- Inizio dell'inaridimento nel Pleistocene (+50000 BP). La Paleoclimatologia.
- L'Arido Medio-Olocene (c. VI° Millennio BC) e il Neolitico Subpluviale (c. V° Millennio BC)
- CONSEGUENZE dei mutamenti climatici e della loro aumentata incidenza nel Predinastico:
Mescolanza di tradizioni culturali specie dall' Epipaleolitico e Neolitico come risultato degli spostamenti di popolazioni causate dalle variazioni climatiche.
Tratti culturali comuni alle tradizioni Neolitiche della Valle del Nilo, del Sudan e del Sahara:
Strumenti litici: punte di freccia a base concava;
Decorazioni ceramiche a linee ondulate (wavy line);

- Egitto come crocevia culturale (popolazioni del Deserto Occidentale e Orientale che confluiscono nella Valle del Nilo mescolandosi alle popolazioni indigene che l'abitavano dal Paleolitico. Apporti dal Vicino Oriente -allevamento, spec. caprovini - e agricoltura, e dall' Africa centro-orientale).
- Questo dinamismo etnico-culturale ha un corrispettivo anche nel campo linguistico:
   La famiglia Afro-Astiatica (lingue Libico Berbere, Ciadiche, Egiziano Antico, Cuscitico, Omotico e lingue Semitiche Nord e Sud Occidentali e Orientali).

LA NEOLITIZZAZIONE ED IL NEOLITICO
VIII°-V° millennio BC nel Deserto Occidentale: Nabta Playa
Seconda metà del VI° millennio-V° millennio BC nel Fayyum (Fayum A, c. 5300-4200 BC)
- Conseguenze della "Rivoluzione Neolitica" (Agricoltura): Villaggi, società sedentarie sempre più stratificate, emergere delle élites, specializzazione.
- IL BADARIANO (c. 4600-3900 BC): Caratteri Generali
   Insediamenti, cimiteri, cultura materiale, economia, commercio; inizio di un certo dinamismo socio-culturale.
   Categorie di oggetti di uso quotidiano e funerario, contatti e rapporti con il Fayum, l'Alto Egitto (Naqada I) e il Sudan (Neolitico di Khartoum); stratificazione sociale già evidente nelle tombe.

 


EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA ARCHEOLOGICA

Antichi scavi e vecchie teorie: fine '800 e inizio '900
- Differenti metodi, fini ed esigenze dello scavo archeologico
   Influenza di 'teorie di ampia/media portata' e della politica (colonialismo) sul pensiero filosofico e scientifico
- Evoluzionismo (Darwinismo)
- Diffusionismo e "Razza Dinastica"
- L'archeologia e la "caccia ai pezzi da museo"

Nuove teorie e ricerche; moderni campi d'indagine sempre più specifici. Nuovi obiettivi e Tecnologie.
Interesse per l'Egitto Predinastico e Protodinastico. Moltiplicarsi degli studi.

SINTESI DELLE TEORIE ANTROPOLOGICHE SULL'ORIGINE DELLE CIVILTA'



2. Tabella Cronologica
Naqada I-II-III e sottofasi
(da K. Cialowicz, 2001, 38, fig. 3)


3. Evoluzione della 'W-ware'
(da B. Adams, 1988, 27, fig. 13)


4. Tombe/corredi Naqada I-III
(da B. Adams, 1988, 16, fig. 4 con alcune mie modifiche)

LA CRONOLOGIA DEL PREDINASTICO

Le Tre fasi della Cultura di Naqada. Come si é giunti a questa suddivisione?
- W.M.F. Petrie: Amratiano, Gerzeano e Semaineano. Il metodo della seriazione dei contesti (1899, 1901, 1920).
Il sequence dating e le basi della cronologia relativa. I raggruppamenti di unità SD: 30-39, 40-62, 63-80.
- Tipologie e corpora di oggetti (influenza dell' evoluzionismo)
- Evoluzione della Wavy-handled ware

- W. Kaiser: il cimitero 1400-1500 di Ermonti (Armant) e le stufen (fasi) della Naqadakultur (1957, 1990).
- S. Hendrickx: ulteriori rifiniture al sistema (1989, 1996, 1999).

- Terminologia: "tardo predinastico", "protodinastico", "periodo arcaico" e dinastie.

- SECONDA PARTE -


5.- 6. Palette

 


7. - 8. Foto di 'C-ware'


9. La tela di Gebelein

 

 

 

 

NAQADA I (c. 3900-3600BC) tra Matmar e Kubbaniyeh con centro nell' Ansa di Qena (Diospolis, Naqada)

- Inizio della tradizione culturale dell'Alto Egitto
(legami con Badariano, Neolitico della Bassa Valle del Nilo e Sudanese; differenze con la cultura del Basso Egitto)
- Stratificazione sociale più marcata (particolarm. in Naqada Ic-IIa). Società tribali e chiefdoms incipienti.
- Poche tracce di insediamenti semipermanenti. Economia, sussistenza e contatti interregionali.
- L'arte rupestre del Deserto Occidentale e Orientale. Interpretazione e analoigie stilistiche.
- Oggetti nelle tombe (loro evoluzione tipologica, uso pratico e significato magico-simbolico):
   Ceramiche di tipo B, C, P e vasi in pietra
   Palette o tavolozze cosmetiche in scisto ('ardesia'): uso pratico e rituale
         romboidali con rari motivi incisi -elefante, caccia all'ippopotamo, simboli-
         zoomorfe (pesci, anfibi, mammiferi) e prime "pelta"
   Amuleti magici/apotropaici
   Figurine in terracotta e statuette ('oranti', animali domestici e selvatici, barche...)
   Teste di mazza (discoidali)
- Interpretazione delle decorazioni su ceramiche di tipo C (tipi di motivi e scene; differenze stilistiche regionali?)
   Raffigurazioni che includono uomini (Brussels E3002, London UC15339, Abydos t. U-239)
   (prime scene di possibili cerimonie/rituali cruenti e raffigurazione di capi rappresentati in scala maggiore)
- La Tela di Gebelein del Museo Egizio di Torino.
   Datazione (fine Naqada I- inizio Naqada II [Naqada Ic-IIa(b), c. 3550 ±50BC]
   Somiglianza con scene e motivi dipinti su ceramiche C (e D) e graffiti su roccia nel deserto.
   L' Heb Sed (Antropologia del Regicidio rituale; Significato, fasi/cerimoniali, periodicità dell' Heb-Sed storico)
- Si delineano i primi tratti della Regalità Sacra (Monarchia divina):
   Il Re come campione/annientatore del nemicoe del del caos (fautore della Maat):
         Caccia all' ippopotamo e agli altri animali selvatici
   Attributi regali:
         Corone, piume/corna sul capo, coda di toro/leone, astuccio fallico, bastoni e scettri
- Le élites e i primi capi:
   Cimiteri e separazione di nuclei di tombe delle classi dominanti. Analisi statistiche e altri tipi d'informazioni
        (tombe più ampie, più rifinite nelle strutture e meglio rifornite nel corredo funerario)
        sintesi globali e comparazioni dei cimiteri naqadiani: J.J. Castillos, B. Kemp, K. Bard, T. Wilkinson
   Alcune tombe 'amraziane':     
         Hieraconpolis, Locality 6, t. 14, Elefante di c. 10 anni d'età (periodo Naq. Ic)
         Naqada, t. 1610 (corona rossa in rilievo su frammento di B-ware)
         Abadiya, tombe 101 e 102
         Abido, inizio del cimitero U: tomba U-239


10. Modello d'Insediamento nella Valle del Nilo
(da B. Williams, 1994, 277)

11. Le entità culturali e politiche di Naqada II
(da B. Kemp, 1989, 34, fig. 8)






 

12. - 13. Foto di 'D-ware'



14: La tomba dipinta di Hieraconpolis nr. 100 e la tomba T5 di Naqada

15. Dipinto della tomba 100

16. Dettaglio del dipinto

NAQADA II (c. 3600-3350/3300BC) Estensione verso nord e sud dell'area di diffusione culturale 'gerzeana'.

- Maggiore complessità strutturale della società: élites dominanti e chiefdoms evoluti. Coercizione.
- Insediamenti principali e siti periferici
         Abitati posti nella valle alluvionale in posizioni strategiche per il controllo di wadi e/o traffici
         Mura difensive (in fango o palizzate): insediamenti stabili e sedentarizzazione
- Propensione all'espansione culturale e territoriale (verso il Basso Egitto e la Bassa Nubia)
- Specializzazione a tutti i livelli (ideologica, tecnologica, artistica, politico-organizzativa, commerciale)

- La cultura materiale
   Statuine di 'Barbuti' (avorio, pietra)
   Vasi in pietra di svariate forme
   Teste di mazza (piriformi)
   Lame di coltello in selce (estrema perizia nella lavorazione/ritocco ripple flake), figurine di animali in selce
   Palette (zoomorfe, scutiformi)
   Amuleti
   Ceramiche di tipo R, D, W
   Oggetti d'uso personale e domestico
- Il significato dei dipinti su ceramica D (più standardizzati di quelli della precedente fase):
         (rappresentazioni dell'Aldilà, di cerimonie/riti/processioni funerarie, di leggende/folklore, di divinità...)

- Le cimiteri e tombe dei capi territoriali (Hieraconpolis loc. 33, loc. 6; Naqada T)
   Il mattone crudo, le grandi tombe rettangolari, i corredi funerari e i beni esotici ('powerfacts').
         La tomba 100 di Hieraconpolis (dimensioni: 4.5 x 2.0 x 1.5m; periodo: Naqada IIC, c. 3450BC)
               I motivi principali del dipinto parietale:
               Processione di barche, sovrano con mazza che annienta i nemici, conflitti, caccia, trappole, proto-registri di base, il 'Signore degli animali'.
               (Analogie con la tela di Gebelein e i motivi della ceramica D). Interperetazioni.
- Influssi mesopotamici/elamici (Uruk V-IV, Susa II)
         Statuette, motivi artistici, sigilli importati



17. Paletta di Gerzeh
18. - 19. Paletta di Hieraconpolis



20. Manico di Gebel el-Arak
21. Manico di Abu Zeidan
22. Manico Carnarvon
23. Manico di Gebel Tarif



24. Mazza di Seyala


25. Incensieri di Qustul
(da K. Cialowicz, 2001, 61, fig. 2)

LA TRANSIZIONE TRA NAQADA II - III

- Espansione culturale nella zona a est del Fayum (Gerzeh, Harageh, Abusir el Meleq) e in Bassa Nubia
- Prime impronte di sigilli dalla necropoli U di Abido (implicazioni per l'evoluzione dell' amministrazione)
- Prime decorazioni in rilievo sulla superficie delle palette (Mancheseter/Struzzi, Gerzeh, El Amrah/Min)
       Interpretazioni proposte e implicazioni per la formazione ed evoluzione dell' ideologia delle classi dominanti
- Manici di Coltello (per coltelli con belle lame in ripple-flake)
      - Interpretazioni proposte delle scene
              (file ordinate di animali, processioni di soldati, di prigionieri, portatori di offerte, barche, battaglie)
      - Uso rituale-simbolico di questi oggetti di prestigio.
      - Datazione assolutta e relativa:
            Nuovi manici da Abido (cimitero U, t. 503, 127) e manico di Oxford da Hieraconpoli (Ashmolean E4975)
      - Esempi di manici in avorio:
      - Gebel el-Arak (Louvre Museum)
      - Abu Zeidan (Brooklyn Museum)
      - Carnarvon (Metropolitan Museum)
      - Gebel Tarif (Cairo Museum) manico in oro
- Teste di Mazza (piriformi) con manici decorati in avorio o in foglia d'oro (incisione, battitura)
         Mazza di Seyala (cimitero 137, tomba 1)
         Significato ideologico e utilizzo rituale. Somiglianza stilistica con la decorazione del manico di G. Tarif
         Origine (manifattura egizia e dono di un sovrano dell'area di Nekhen o origine nubiana?).

- Digressione sui 'protostati' della Bassa Nubia (Ta-Seti) all' inizio di Naqada III (Qustul, Seyala, Afiah).
   Il Gruppo A classico e terminale. Caratteri generali.
   Le grandi tombe 'reali' del cimitero L a Qustul e gli oggetti di prestigio (bruciatori d'incenso, sigilli, vasi...)
   I rapporti con Egitto e Palestina. Il Commercio a lungo raggio
   Ipotesi di B. Williams su Ta-Seti e l'origine dello stato Egizio (e sua confutazione).

 

26. Paesaggio-modello e fasi di di formazione dei centri dominanti a partire da piccoli villaggi: espansione politico-territoriale (da B. Kemp, 1989, 33, fig. 7)

 

27. Protoregni di Naqada III

 

 

 

28. Tabella Cronologica

 

 

 

 

NAQADA III: LA GENESI DELLO STATO (dal 3320/3300BC all' inizio del periodo dinastico):

La culla della formazione dello Stato
- I "proto-stati" macroregionali in Egitto Meridionale.
   L'accrescimento di unità politico-territoriali che assorbono entità vicine
         Teorie antropologiche sull'origine degli stati antichi:
            - Monocausali (ambiente, pressione demografica, monopolio di commercio e risorse, competizione per scarsità di risorse, tecnologia irrigua, guerra)
            - Pluricausali (interazione e feedback tra più fattori)
   Condizionamenti, limiti e possibili errori di valutazione e interpretazione delle entità territoriali rilevanti
               (relativi cimiteri più o meno noti e documentati)
   Le città nell'antico Egitto (pre-)dinastico
        - Cause delle scarse evidenze archeologiche da insediamenti urbani
               (moderne città, spessa stratificazione di depositi alluvionali, attività dei sebakhin)
        - Condizionamenti dell'archeologia della Valle del Nilo
           (nota, con poche eccezioni, molto più per i cimiteri che per i siti abitati)
        - La situazione nel Delta in seguito ai recenti scavi

- Il Basso Egitto: Caratteri generali della cultura Maadi-Buto tra fine Naqada I e inizio Naqada II
         (minore gerarchizzazione apparente dai contesti funerari, enfasi sul commercio, rapporti con il V.O.)
- La naqadizzazione del Nord dell'Egitto (sovrapposizione culturale apparentemente non 'traumatica')
         L'area di Gerzeh, Harageh, Abusir el-Meleq (Naqada IID)
         il Delta: Tell Fara'in-Buto, Minshat Abu Omar, Tell Ibrahim Awad, Tell el-Farkha (Naqada IID-IIIC)
              (Lo "Strato di Transizione"; scarse evidenze di distruzioni e attività belliche)
- Le ragioni dell' espansione naqadiana
         (pressione della popolazione, monopolio commerciale con la Palestina)

La formazione della monarchia sacra di origine divina
   I sovrani iniziano ad appropriarsi dei simboli, oggetti e attributi propri delle autorità dei periodi precedenti
          (iconografia del capo su decorazioni e arte rupestre della prima metà del IV° millennio BC)


29. Abido. La Pianta del Cimitero U
(da G. Dreyer, 1998, fig. 1)


30. Abido, tomba U-j (foto)
31. Abido, tomba U-j (pianta)


32. - 33. esemplari di etichette iscritte dalla tomba U-j

 

 

 

34. Scorpioni
(iscritti a inchiostro)

35. Impronte di sigillo dal cimitero U di Abido

36. Colossi di Coptos

37. Lista di nomi di re
(ricostruiti da Dreyer)

38. Graffito di Gebel Tjauti

ABIDO (THINI) DURANTE NAQADA IIIA

- Il cimitero U e la tomba U-j di Abido
   Datazione assoluta e relativa: c. 3300±50 BC, Naqada IIIA1
   Struttura: 2 corsi di mattoni crudi, dim. 9.10 x 7.5m, 12 camere, 2 fasi costruttive
      Ricostruzione della tomba come modello di palazzo reale (porte tra le camere). La corte delle offerte a sud.
      Ritrovamenti principali dalla tomba U-j:
         scettro heka in avorio,
         c. 2000 vasi (di cui 1/3 d'importazione Palestinese)
         frammenti di manici di coltello in avorio
         vaso in ossidiana decorato a forma di mani unite a conca
         etichette in avorio e osso (150+) con indicazioni in geroglifico incise
         iscrizioni a inchiostro su vasi cilindrici di categoria W (scorpione, conchiglia, bucranio, pesce...)
              - La più antica scrittura in Egitto:
                 Uso in ambito amministrativo e per propaganda reale e caratteristiche morfologiche
                 Esempi di interpretazione epigrafica/lettura di alcune etichette
                       - lettura fonetica di nomi di luoghi di provenienza dei beni i cui contenitori erano etichettati
                             (Bubastis, Buto, distretti di Abido, Elefantina, alcuni nomoi; cf. Kahl, in: CdE 2003)
                       - segni ideografici, logografici, fonetici; numerali.
         
- Il "Re Scorpione" e la lista di re predinastici ricostruita da G. Dreyer:
   ipotesi di Dreyer e recenti critiche alla lettura di nomi di sovrani e dello stesso "Scorpione"
             (Kemp, Kahl, Breyer)
- Lo status politico del proprietario della tomba U-j di Abido: re Tinita o dell'Egitto già politicamente unificato?

- Impronte di sigillo dal cimitero U: significato delle scene/motivi e implicazioni socio-amministrative
             Le più antiche impronte di sigillo di matrice egiziana:
                   Naqada (tombe e South Town), Naga ed-Der, Mahasna, Matmar, Abusir el-Meleq
- Religione e Statuaria: i Colossi di Min a Coptos:
   analogie stilistiche (Statuetta Mac Gregor dell' Ashmolean Mus. )
   iscrizioni in rilievo e loro interpretazione (nomi di re; nomi o emblemi di divinità e/o luoghi)
- La successione regale: ricostruzione dei nomi di re predinastici di G. Dreyer
   (a partire dall' identificazione di Williams del nome di Narmer iscritto sul colosso al Museo del Cairo)
- Guerra e sottomissione: il graffito di Gebel Tjauti. Descrizione e sue interpretazioni (in chiave politica e rituale)
      (T. Wilkinson, R. Friedman/S. Hendrickx, J. Kahl)

39. - 41. I due lati della Paletta del Campo di Battaglia e dettaglio del Leone

42. Paletta delle città (Tehenu)

43. Primi serekh anonimi

44. Gebel Sheikh Suleiman

 

45. Testa di Mazza di
Re Scorpione

46. Naqada IIIB: i serekh

NAQADA IIIB: VERSO L'UNIFICAZIONE POLITICA DELL'EGITTO (c. 3200-3050 BC)

- Le ipotesi sulle modalità in cui avvenne l'Unificazione politica dell'Egitto
    (Kaiser, Von der Way, Trigger, Kemp, Köhler, Campagno)
- Conflitti contro i vicini (Libia, Delta, Asiatici, Nubiani, Beduini) o conflitti interni ?
   Violenza come esigenza magico-simbolico-apotropaica o come riflesso di reali tensioni socio-politiche?
       Palette con scene cruente (Campo di Battaglia, Tehenu, Toro) e breve descrizione e interpretazioni
- I primi serekh anonimi dal cimitero U sud ad Abido. Significato e uso dei serekh.
- Propaganda dell' ideologia regale o cronache di eventi reali ? Oggetti decorati e Graffiti rupestri:
      Il graffito di Gebel Sheikh Suleiman e l'inizio della fine del Gruppo A
            (interpretazione globale della scena e del serekh anonimo)
- Il Re Scorpione (II) di Hieraconpoli. Descrizione della Testa di Mazza (Oxford, Ashmolean Mus. E3632)
      Le rosette nell'Egitto tardo predinastico. Ipotesi su Scorpione: re Tinita o Hieraconpolita?
- HIERACONPOLIS (Nekhen):
      Il sito, il tempio di Horus, il 'deposito principale', la Località 29A, il cimitero d'élite e di animali in Loc. 6
      Che ruolo ebbe Hieraconpolis nella definitiva Unificazione politica dell'Egitto?

- La "Dinastia 0": i re di Tini/Abido, Hieraconpolis e di altre regioni ('Re Coccodrillo' Gegenkönig del Fayum?)

- TERZA PARTE -

 

47. Testa di Mazza di Narmer
48. - 49. Paletta di Narmer

 

 

 

 

 

 

50. Abido: Tombe sussidiarie B16 (Horus Aha)

 

 

51. Il pettine di Djet (Louvre)

52. Statuina in avorio di re con veste del Sed (da Abido)

 

 

53. - 54. Tombe di Saqqara
(Prima Dinastia)

 

55. Etichetta di Hemaka

56. Stele di Merka
(Saqqara tomba S3505)

57. La necropoli reale di
Abido, Umm el-Qaab:
tomba Q
(Horus Qaa)

 

58. S3507, S3038 e
Piramide di Djoser

59. Saqqara, tomba A

NAQADA IIIC-D: LE PRIME DINASTIE E LA CRESCITA DELLO STATO

La definitiva "Unificazione Politica"
- La Testa di Mazza e la Tavolozza di Narmer: descrizione delle scene e delle interpretazioni date
         Cronache di eventi reali oppure scene simbolico-rituali?
          Identità dei vinti (teorie proposte) e significato delle cerimonie e motivi raffigurati
- Il regno di Narmer (l'apice dei contatti con la Palestina meridionale):
         Digressione sui rapporti tra Egitto e Vicino Oriente durante tutto l'Antico Bronzo I (EB I, c. 3500-3000 BC)
               - La natura dei contatti con le 'colonie' in Palestina (Libano, Siria) (vino, oli, essenze, legno)
                    ('En Besor, Arad, Tel Erani, Smal Tel Malhata, Halif Terrace, Palmahim, Tel Lod, N. Sinai...)
         Nuovi (e ultimi) influssi mesopotamici: la "facciata di palazzo"
         Informazioni sempre più ricche e precise sui singoli sovrani e i loro regni
         Alcuni reperti risalenti al periodo di Narmer:
                    (primi vasi in pietra con serekh incisi/a rilievo, etichette, sigilli, il 'deposito' di Hieraconpolis)
- Le fonti "storiche" più tarde
                    (sigilli della necropoli di Den e Qa'a; annali; liste del Nuovo Regno; Erodoto; Manetone)
         La cronologia Egizia (ciclo sotiaco, calendario Egizio, C-14 e cronologie del Vicino Oriente)
- "Menes" (identità e teorie)
- L' ideologia dello stato dinastico: continuità di alcune tradizioni, abbandono o rielaborazione di altre
         Sfarzo/lusso eccessivo (conspicuous consumption)
                  - Sacrifici umani di massa (paragone con altre società antiche al livello di stati incipienti)
                  - Architettura monumentale (tombe, templi). La necropoli B di Abido.
                  - Arte (ore-lavoro per confezionare oggetti finemente decorati; materiali preziosi/esotici)
         Cosmologia, religione, Re-divino e concetto di Maat
                  - Violenza contro il nemico/disordine
                         (significato simbolico dell'atto di fracassare la testa del nemico con una mazza e della caccia)
                  - Il pettine d'avorio di Djet da Abido
                  - Serekh e 'facciata di palazzo' (iscrizioni amministrative, oggetti d'arte, stele...)
                  - Il giubileo regale (Heb Sed)

SAQQARA E MENFI
La fondazione della nuova capitale nel nord dell'Egitto (motivi). L'antica Menfi (presso la moderna Abu Sir)
- La necropoli dell'élite amministrativa a Saqqara Nord
          Alcune tombe della I Dinastia (Hemaka/S3035, Herneith/S3507, Nebitka/S3038, Merka/S3505)
                 - Cenni alla struttura e all'evoluzione costruttiva
                 - Scavi di Quibell, Firth, Emery: ritrovamenti
                 - Teorie sull'identità dei proprietari: re o grandi dignitari? La questione "Abido - Saqqara".
- L' amministrazione dello stato dinastico 'arcaico'
         L'etichetta di Hemaka
                 - Spiegazione epigrafica, uso pratico e interpretazione degli 'eventi annuali' (cerimonie, assedi)
                 - Parallelo con le etichette dalla tomba U-j: evoluzione della scrittura
         Il moltiplicarsi dei titoli di funzionari amministrativi e clero: la stele di Merka (da Saqqara S3505)
                 - Spiegazione epigrafica, funzione delle stele private e loro evoluzione
- La Politica estera: Bassa Nubia, Libia, Deserto Orientale, Sinai e Palestina (etichette di Aha, Den, Qaa)

ABIDO, UMM EL-QA'AB
- Le tombe regali della Prima (e Seconda) dinastia
- I recinti funerari di Kom es-Sultan (Abido Nord)
- L'evoluzione architettonica e ideologica: recinti a facciata di palazzo, tumuli interni, piramide a gradoni

- Lo spostamento a Saqqara della necropoli reale all'inizio della Seconda Dinastia
   Le tombe reali di Saqqara a sud del complesso di Djoser: A (Hotepsekhemui), B (Nineter) e C.
        - Evoluzione delle strutture sotterranee, funzione e modello di riferimento (palazzo reale)
        - Ipotesi sulle sovrastrutture
- Cenni sulla storia politica della Seconda Dinastia: vecchie teorie e nuove evidenze:
        Guerra civile. Horus e Seth. Riunificazione di Khasekhemui. Scavi a Buto ed Elefantina.
        Progressi durante il regno di Horus-Seth Khasekhemwy (costruzioni in pietra, rilievo e statuaria, burocrazia, spedizioni militari, relazioni con l'estero)

 

60. Statua di Djoser

61. Pannello ligneo di Hesira

L'INIZIO DELL'ANTICO REGNO E LA MATURITA' DELLO STATO

Lo stato alle soglie della piena maturità. Cenni sulla storia della Terza Dinastia.
   - Monumenti e arte.
   - Organizzazione centrale. Tassazione. Le province. Sfruttamento delle risorse. Commercio a lunga distanza.
   - Specializzazione tecnologica. Città. Amministrazione. Scrittura (evoluzione rispetto alle fasi precedenti).
   - Evoluzione dell'ideologia e dell' istituzione della monarchia divina.
   - Conclusioni. I frutti dell' albero della civiltà faraonica: il periodo classico e le grandi piramidi.

Durata totale prevista c. 190-200 minuti (durata effettiva della conferenza c. 100 minuti)

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