Diapositive proiettate |
Schema della discussione |
1. Mappa dell'Egitto |
Introduzione. Delineare il tema e lo sviluppo della discussione:
- SPAZIO (L' Alto e Basso Egitto);
- TEMPO (Limiti temporali di Preistoria, Predinastico e periodo Dinastico)
- SCOPO: Mostrare la continuità millenaria di vari aspetti della
tradizione culturale Egiziana Antica nel contesto della formazione dello
stato (un lungo processo attuatosi tra la fine del Periodo Predinastico
e l'inizio del Periodo Dinastico) attraverso la descrizione dei più
importanti reperti della cultura materiale e le loro interpretazioni.
L' AMBIENTE
Enfasi dagli anni '70 sull' archeologia Ambientale (K. Butzer).
Difese naturali nell' Egitto tardo Predinastico (mare a Nord, 'deserti'
a Est e a Ovest, cateratte del Nilo a Sud)
LE RISORSE
- Vari tipi di pietra e di legno; oro, minerali e pietre semipreziose.
Flora e fauna.
- Fondazione di importanti siti Predinastici in corrispondenza di punti
strategici per il controllo dei commerci (Maadi, Buto, Tinis, Elefantina)
o delle vie di accesso alle miniere e cave del Deserto Orientale (Coptos,
Naqada, Hieraconpolis).
IL FIUME NILO
- Benefìci dell'inondazione annuale (limo, ampiezza della valle,
agricoltura)
- Comoda e veloce navigabilità (importante arteria di comunicazione)
- Riflessi di questi importanti fattori nella mitologia, religione, rituali:
le Barche dai graffiti predinastici, alle "Barche Solari"/Funerarie
sepolte presso Mastabe e Piramidi, alla barca come sinonimo di 'festa'
nella scrittura arcaica, alle processioni di barche durante le feste,
alle barche come mezzo di trasporto verso l'Aldilà. Il Nilo e la
Via Lattea.
IL CLIMA
- Inizio dell'inaridimento nel Pleistocene (+50000 BP). La Paleoclimatologia.
- L'Arido Medio-Olocene (c. VI° Millennio BC) e il Neolitico Subpluviale
(c. V° Millennio BC)
- CONSEGUENZE dei mutamenti climatici e della loro aumentata incidenza
nel Predinastico:
Mescolanza di tradizioni culturali specie dall' Epipaleolitico e Neolitico
come risultato degli spostamenti di popolazioni causate dalle variazioni
climatiche.
Tratti culturali comuni alle tradizioni Neolitiche della Valle del Nilo,
del Sudan e del Sahara:
Strumenti litici: punte di freccia a base concava;
Decorazioni ceramiche a linee ondulate (wavy line);
- Egitto come crocevia culturale (popolazioni del Deserto Occidentale
e Orientale che confluiscono nella Valle del Nilo mescolandosi alle popolazioni
indigene che l'abitavano dal Paleolitico. Apporti dal Vicino Oriente -allevamento,
spec. caprovini - e agricoltura, e dall' Africa centro-orientale).
- Questo dinamismo etnico-culturale ha un corrispettivo anche nel campo
linguistico:
La famiglia Afro-Astiatica (lingue Libico Berbere, Ciadiche,
Egiziano Antico, Cuscitico, Omotico e lingue Semitiche Nord e Sud Occidentali
e Orientali). LA NEOLITIZZAZIONE ED IL NEOLITICO
VIII°-V° millennio BC nel Deserto Occidentale: Nabta Playa
Seconda metà del VI° millennio-V° millennio BC nel Fayyum
(Fayum A, c. 5300-4200 BC)
- Conseguenze della "Rivoluzione Neolitica" (Agricoltura): Villaggi,
società sedentarie sempre più stratificate, emergere delle
élites, specializzazione.
- IL BADARIANO (c. 4600-3900 BC): Caratteri Generali
Insediamenti, cimiteri, cultura materiale, economia,
commercio; inizio di un certo dinamismo socio-culturale.
Categorie di oggetti di uso quotidiano e funerario,
contatti e rapporti con il Fayum, l'Alto Egitto (Naqada I) e il Sudan
(Neolitico di Khartoum); stratificazione sociale già evidente nelle
tombe. |
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EVOLUZIONE DELLA DISCIPLINA ARCHEOLOGICA
Antichi scavi e vecchie teorie: fine '800 e inizio '900
- Differenti metodi, fini ed esigenze dello scavo archeologico
Influenza di 'teorie di ampia/media portata' e della politica
(colonialismo) sul pensiero filosofico e scientifico
- Evoluzionismo (Darwinismo)
- Diffusionismo e "Razza Dinastica"
- L'archeologia e la "caccia ai pezzi da museo"
Nuove teorie e ricerche; moderni campi d'indagine sempre più specifici.
Nuovi obiettivi e Tecnologie.
Interesse per l'Egitto Predinastico e Protodinastico. Moltiplicarsi degli
studi.
SINTESI DELLE TEORIE ANTROPOLOGICHE SULL'ORIGINE DELLE CIVILTA' |
2. Tabella Cronologica
Naqada I-II-III e sottofasi
(da K. Cialowicz, 2001, 38, fig. 3)
3. Evoluzione della 'W-ware'
(da B. Adams, 1988, 27, fig. 13)
4. Tombe/corredi Naqada I-III
(da B. Adams, 1988, 16, fig. 4 con alcune mie modifiche)
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LA CRONOLOGIA DEL PREDINASTICO Le Tre fasi della Cultura di Naqada. Come si é giunti a questa
suddivisione?
- W.M.F. Petrie: Amratiano, Gerzeano e Semaineano. Il metodo della seriazione
dei contesti (1899, 1901, 1920).
Il sequence dating e le basi della cronologia relativa. I raggruppamenti
di unità SD: 30-39, 40-62, 63-80.
- Tipologie e corpora di oggetti (influenza dell' evoluzionismo)
- Evoluzione della Wavy-handled ware
- W. Kaiser: il cimitero 1400-1500 di Ermonti (Armant) e le stufen
(fasi) della Naqadakultur (1957, 1990).
- S. Hendrickx: ulteriori rifiniture al sistema (1989, 1996, 1999).
- Terminologia: "tardo predinastico", "protodinastico",
"periodo arcaico" e dinastie. |
5.- 6. Palette
7. - 8. Foto di 'C-ware'
9. La tela di Gebelein
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NAQADA I (c. 3900-3600BC) tra Matmar e Kubbaniyeh con centro nell'
Ansa di Qena (Diospolis, Naqada) - Inizio della tradizione culturale dell'Alto Egitto
(legami con Badariano, Neolitico della Bassa Valle del Nilo e Sudanese;
differenze con la cultura del Basso Egitto)
- Stratificazione sociale più marcata (particolarm. in Naqada Ic-IIa).
Società tribali e chiefdoms incipienti.
- Poche tracce di insediamenti semipermanenti. Economia, sussistenza e
contatti interregionali.
- L'arte rupestre del Deserto Occidentale e Orientale. Interpretazione
e analoigie stilistiche.
- Oggetti nelle tombe (loro evoluzione tipologica, uso pratico e significato
magico-simbolico):
Ceramiche di tipo B, C, P e vasi in pietra
Palette o tavolozze cosmetiche in scisto ('ardesia'):
uso pratico e rituale
romboidali con rari motivi
incisi -elefante, caccia all'ippopotamo, simboli-
zoomorfe (pesci,
anfibi, mammiferi) e prime "pelta"
Amuleti magici/apotropaici
Figurine in terracotta e statuette ('oranti', animali
domestici e selvatici, barche...)
Teste di mazza (discoidali)
- Interpretazione delle decorazioni su ceramiche di tipo C (tipi di motivi
e scene; differenze stilistiche regionali?)
Raffigurazioni che includono uomini (Brussels E3002,
London UC15339, Abydos t. U-239)
(prime scene di possibili cerimonie/rituali cruenti e raffigurazione
di capi rappresentati in scala maggiore)
- La Tela di Gebelein del Museo Egizio
di Torino.
Datazione (fine Naqada I- inizio Naqada II [Naqada Ic-IIa(b),
c. 3550 ±50BC]
Somiglianza con scene e motivi dipinti su ceramiche
C (e D) e graffiti su roccia nel deserto.
L' Heb Sed (Antropologia del Regicidio rituale; Significato,
fasi/cerimoniali, periodicità dell' Heb-Sed storico)
- Si delineano i primi tratti della Regalità Sacra (Monarchia divina):
Il Re come campione/annientatore del nemicoe del del
caos (fautore della Maat):
Caccia all' ippopotamo
e agli altri animali selvatici
Attributi regali:
Corone, piume/corna
sul capo, coda di toro/leone, astuccio fallico, bastoni e scettri
- Le élites e i primi capi:
Cimiteri e separazione di nuclei di tombe delle classi
dominanti. Analisi statistiche e altri tipi d'informazioni
(tombe più ampie,
più rifinite nelle strutture e meglio rifornite nel corredo funerario)
sintesi globali e comparazioni
dei cimiteri naqadiani: J.J. Castillos, B. Kemp, K. Bard, T. Wilkinson
Alcune tombe 'amraziane':
Hieraconpolis, Locality
6, t. 14, Elefante di c. 10 anni d'età (periodo Naq. Ic)
Naqada, t. 1610
(corona rossa in rilievo su frammento di B-ware)
Abadiya, tombe 101
e 102
Abido, inizio del
cimitero U: tomba U-239 |
10. Modello d'Insediamento nella Valle
del Nilo
(da B. Williams, 1994, 277)
11. Le entità culturali e politiche di Naqada II
(da B. Kemp, 1989, 34, fig. 8)
12. - 13. Foto di 'D-ware'
14: La tomba dipinta di Hieraconpolis nr. 100 e la tomba T5 di Naqada
15. Dipinto della tomba 100 16. Dettaglio del dipinto |
NAQADA II (c. 3600-3350/3300BC) Estensione verso nord e sud dell'area
di diffusione culturale 'gerzeana'. - Maggiore complessità strutturale della società: élites
dominanti e chiefdoms evoluti. Coercizione.
- Insediamenti principali e siti periferici
Abitati posti nella
valle alluvionale in posizioni strategiche per il controllo di wadi e/o
traffici
Mura difensive (in
fango o palizzate): insediamenti stabili e sedentarizzazione
- Propensione all'espansione culturale e territoriale (verso il Basso
Egitto e la Bassa Nubia)
- Specializzazione a tutti i livelli (ideologica, tecnologica, artistica,
politico-organizzativa, commerciale)
- La cultura materiale
Statuine di 'Barbuti' (avorio, pietra)
Vasi in pietra di svariate forme
Teste di mazza (piriformi)
Lame di coltello in selce (estrema perizia nella lavorazione/ritocco
ripple flake), figurine di animali in selce
Palette (zoomorfe, scutiformi)
Amuleti
Ceramiche di tipo R, D, W
Oggetti d'uso personale e domestico
- Il significato dei dipinti su ceramica D (più standardizzati
di quelli della precedente fase):
(rappresentazioni
dell'Aldilà, di cerimonie/riti/processioni funerarie, di leggende/folklore,
di divinità...) - Le cimiteri e tombe dei capi territoriali (Hieraconpolis loc. 33, loc.
6; Naqada T)
Il mattone crudo, le grandi tombe rettangolari, i corredi
funerari e i beni esotici ('powerfacts').
La tomba 100 di
Hieraconpolis (dimensioni: 4.5 x 2.0 x 1.5m; periodo: Naqada IIC, c. 3450BC)
I
motivi principali del dipinto
parietale:
Processione
di barche, sovrano con mazza che annienta i nemici, conflitti, caccia,
trappole, proto-registri di base, il 'Signore degli animali'.
(Analogie
con la tela di Gebelein e i motivi della ceramica D). Interperetazioni.
- Influssi mesopotamici/elamici (Uruk V-IV, Susa II)
Statuette, motivi
artistici, sigilli importati |
17. Paletta di Gerzeh
18. - 19. Paletta di Hieraconpolis
20. Manico di Gebel el-Arak
21. Manico di Abu Zeidan
22. Manico Carnarvon
23. Manico di Gebel Tarif
24. Mazza di Seyala
25. Incensieri di Qustul
(da K. Cialowicz, 2001, 61, fig. 2) |
LA TRANSIZIONE TRA NAQADA II - III - Espansione culturale nella zona a est del Fayum (Gerzeh, Harageh, Abusir
el Meleq) e in Bassa Nubia
- Prime impronte di sigilli dalla necropoli U di Abido (implicazioni per
l'evoluzione dell' amministrazione)
- Prime decorazioni in rilievo sulla superficie delle palette (Mancheseter/Struzzi,
Gerzeh, El Amrah/Min)
Interpretazioni proposte e implicazioni
per la formazione ed evoluzione dell' ideologia delle classi dominanti
- Manici di Coltello (per coltelli
con belle lame in ripple-flake)
- Interpretazioni proposte delle scene
(file
ordinate di animali, processioni di soldati, di prigionieri, portatori
di offerte, barche, battaglie)
- Uso rituale-simbolico di questi
oggetti di prestigio.
- Datazione assolutta e relativa:
Nuovi
manici da Abido (cimitero U, t. 503,
127) e manico di Oxford
da Hieraconpoli (Ashmolean
E4975)
- Esempi di manici in avorio:
- Gebel el-Arak (Louvre Museum)
- Abu Zeidan (Brooklyn Museum)
- Carnarvon (Metropolitan Museum)
- Gebel Tarif (Cairo Museum) manico
in oro
- Teste di Mazza (piriformi) con manici decorati in avorio o in foglia
d'oro (incisione, battitura)
Mazza
di Seyala (cimitero 137, tomba 1)
Significato ideologico
e utilizzo rituale. Somiglianza stilistica con la decorazione del manico
di G. Tarif
Origine (manifattura
egizia e dono di un sovrano dell'area di Nekhen o origine nubiana?).
- Digressione sui 'protostati' della Bassa Nubia (Ta-Seti) all'
inizio di Naqada III (Qustul, Seyala, Afiah).
Il Gruppo A classico e terminale. Caratteri generali.
Le grandi tombe 'reali' del cimitero L a Qustul
e gli oggetti di prestigio (bruciatori d'incenso, sigilli, vasi...)
I rapporti con Egitto e Palestina. Il Commercio a lungo
raggio
Ipotesi di B. Williams su Ta-Seti e l'origine dello
stato Egizio (e sua confutazione). |
26. Paesaggio-modello e fasi di di formazione dei centri dominanti
a partire da piccoli villaggi: espansione politico-territoriale (da
B. Kemp, 1989, 33, fig. 7) 27. Protoregni di Naqada III 28. Tabella Cronologica |
NAQADA III: LA GENESI DELLO STATO (dal 3320/3300BC all'
inizio del periodo dinastico): La culla della formazione dello Stato
- I "proto-stati" macroregionali in Egitto Meridionale.
L'accrescimento di unità politico-territoriali
che assorbono entità vicine
Teorie antropologiche
sull'origine degli stati antichi:
-
Monocausali (ambiente, pressione demografica, monopolio di commercio e
risorse, competizione per scarsità di risorse, tecnologia irrigua,
guerra)
-
Pluricausali (interazione e feedback tra più fattori)
Condizionamenti, limiti e possibili errori di valutazione
e interpretazione delle entità territoriali rilevanti
(relativi
cimiteri più o meno noti e documentati)
Le città nell'antico Egitto (pre-)dinastico
- Cause delle scarse evidenze
archeologiche da insediamenti urbani
(moderne città, spessa stratificazione di depositi alluvionali,
attività dei sebakhin)
- Condizionamenti dell'archeologia
della Valle del Nilo
(nota, con
poche eccezioni, molto più per i cimiteri che per i siti abitati)
- La situazione nel Delta
in seguito ai recenti scavi - Il Basso Egitto: Caratteri generali della cultura Maadi-Buto tra fine
Naqada I e inizio Naqada II
(minore gerarchizzazione
apparente dai contesti funerari, enfasi sul commercio, rapporti con il
V.O.)
- La naqadizzazione del Nord dell'Egitto (sovrapposizione culturale
apparentemente non 'traumatica')
L'area di Gerzeh,
Harageh, Abusir el-Meleq (Naqada IID)
il Delta: Tell Fara'in-Buto,
Minshat Abu Omar, Tell Ibrahim Awad, Tell el-Farkha (Naqada IID-IIIC)
(Lo
"Strato di Transizione"; scarse evidenze di distruzioni e attività
belliche)
- Le ragioni dell' espansione naqadiana
(pressione della
popolazione, monopolio commerciale con la Palestina)
La formazione della monarchia sacra di origine divina
I sovrani iniziano ad appropriarsi dei simboli, oggetti
e attributi propri delle autorità dei periodi precedenti
(iconografia
del capo su decorazioni e arte rupestre della prima metà del IV°
millennio BC) |
29. Abido. La Pianta del Cimitero U
(da G. Dreyer, 1998, fig. 1)
30. Abido, tomba U-j (foto)
31. Abido, tomba U-j (pianta)
32. - 33. esemplari di etichette iscritte dalla tomba U-j
34. Scorpioni
(iscritti a inchiostro) 35. Impronte di sigillo dal cimitero U di Abido 36. Colossi di Coptos 37. Lista di nomi di re
(ricostruiti da Dreyer) 38. Graffito di Gebel Tjauti |
ABIDO (THINI) DURANTE NAQADA IIIA - Il cimitero U e la tomba U-j di Abido
Datazione assoluta e relativa: c. 3300±50 BC,
Naqada IIIA1
Struttura: 2 corsi di mattoni crudi, dim. 9.10 x 7.5m,
12 camere, 2 fasi costruttive
Ricostruzione della tomba come modello
di palazzo reale (porte tra le camere). La corte delle offerte a sud.
Ritrovamenti principali dalla tomba
U-j:
scettro heka
in avorio,
c. 2000 vasi (di cui
1/3 d'importazione Palestinese)
frammenti di manici di
coltello in avorio
vaso in ossidiana
decorato a forma di mani unite a conca
etichette in avorio
e osso (150+) con indicazioni in geroglifico incise
iscrizioni a inchiostro
su vasi cilindrici di categoria W (scorpione, conchiglia, bucranio, pesce...)
-
La più antica scrittura in Egitto:
Uso in ambito amministrativo e per propaganda reale e caratteristiche
morfologiche
Esempi
di interpretazione epigrafica/lettura di alcune etichette
-
lettura fonetica di nomi di luoghi di provenienza dei beni i cui contenitori
erano etichettati
(Bubastis,
Buto, distretti di Abido, Elefantina, alcuni nomoi; cf. Kahl, in: CdE
2003)
-
segni ideografici, logografici, fonetici; numerali.
- Il "Re Scorpione" e la lista di re predinastici ricostruita
da G. Dreyer:
ipotesi di Dreyer e recenti critiche alla lettura di
nomi di sovrani e dello stesso "Scorpione"
(Kemp, Kahl, Breyer)
- Lo status politico del proprietario della tomba U-j di Abido:
re Tinita o dell'Egitto già politicamente unificato?
- Impronte di sigillo dal cimitero U: significato delle scene/motivi e
implicazioni socio-amministrative
Le
più antiche impronte di sigillo di matrice egiziana:
Naqada
(tombe e South Town), Naga ed-Der, Mahasna, Matmar, Abusir el-Meleq
- Religione e Statuaria: i Colossi
di Min a Coptos:
analogie stilistiche (Statuetta Mac
Gregor dell' Ashmolean Mus. )
iscrizioni in rilievo
e loro interpretazione (nomi di re; nomi o emblemi di divinità
e/o luoghi)
- La successione regale: ricostruzione dei nomi di re predinastici di
G. Dreyer
(a partire dall' identificazione di Williams del nome
di Narmer iscritto sul colosso al Museo del Cairo)
- Guerra e sottomissione: il graffito di Gebel Tjauti. Descrizione e sue
interpretazioni (in chiave politica e rituale)
(T. Wilkinson, R. Friedman/S. Hendrickx,
J. Kahl) |
39. - 41. I due lati della Paletta del Campo di Battaglia e dettaglio
del Leone 42. Paletta delle città (Tehenu) 43. Primi serekh anonimi 44. Gebel Sheikh Suleiman 45. Testa di Mazza di
Re Scorpione 46. Naqada IIIB: i serekh |
NAQADA IIIB: VERSO L'UNIFICAZIONE POLITICA DELL'EGITTO (c. 3200-3050
BC) - Le ipotesi sulle modalità in cui avvenne l'Unificazione politica
dell'Egitto
(Kaiser, Von der Way, Trigger, Kemp, Köhler,
Campagno)
- Conflitti contro i vicini (Libia, Delta, Asiatici, Nubiani, Beduini)
o conflitti interni ?
Violenza come esigenza magico-simbolico-apotropaica
o come riflesso di reali tensioni socio-politiche?
Palette con scene cruente (Campo
di Battaglia, Tehenu, Toro) e breve descrizione e interpretazioni
- I primi serekh anonimi dal cimitero
U sud ad Abido. Significato e uso dei serekh.
- Propaganda dell' ideologia regale o cronache di eventi reali ? Oggetti
decorati e Graffiti rupestri:
Il graffito di Gebel Sheikh Suleiman
e l'inizio della fine del Gruppo A
(interpretazione
globale della scena e del serekh anonimo)
- Il Re Scorpione (II) di Hieraconpoli. Descrizione della Testa
di Mazza (Oxford, Ashmolean Mus. E3632)
Le rosette nell'Egitto tardo predinastico.
Ipotesi su Scorpione: re Tinita o Hieraconpolita?
- HIERACONPOLIS (Nekhen):
Il sito, il tempio di Horus, il 'deposito
principale', la Località 29A, il cimitero d'élite e di animali
in Loc. 6
Che ruolo ebbe Hieraconpolis nella
definitiva Unificazione politica dell'Egitto? - La "Dinastia 0": i re di Tini/Abido, Hieraconpolis e di altre
regioni ('Re Coccodrillo' Gegenkönig del Fayum?) |