Nuova Direttissima all'Acellica Nord da NNE: spalla tra Vallone della Neve e Rajo delle Ferriere/Vall. Za Chela
I Pitiniti - Varo d'o Cierro - Porcino Marinari - Castagneto Gatta - Spalla a Est del Vallone della Neve - Varco Testata Vallone Za Chela - Cima N(E)
Discesa per la Direttissima Nord "classica" (Cima Nord - Spallone a ovest del Vallone della Neve - Innesto sul Sentiero CAI 104 Alta Valle f. Calore)

(29 Agosto 2014)

 


Il SS Salvatore di Montella. M'ha guardato pure stavolta



Traccia della Direttissima NE all'Accellica (Foto del 25/5/2013) - Clicca per vederla in formato più grande



La Jonta al Varo d'o Cierro




Il pauroso imbuto dell'alto Vallone della Neve. Un paio d'anni fa ho bivaccato di notte più o meno a metà strada tra quelle due chiazze chiare di roccia che s'intravedono al centro...

 




"RISPETTO". Il vecchio Porcino (Masseria) Marinari



Guado del Rajo delle Ferriere (Vall. Savina)


Mosca scorpione (Panorpa communis, F)


Captazione A.C. (1938-39) al Rajo delle Ferrere

Bivio per Porcino Gatta e Direttissima
Nuova Direttissima da Nord alla Cima Nord (NE, q. 1658) sulla spalla a monte della masseria Gatta, ovvero la propagine che separa il Vallone della Neve a Ovest dal Vallone della Savina o Rajo delle Ferriere (più su Vallone Za' Chela) a Est. - Salita esplorativa in solitaria, brevi tratti esposti (F, con 2 passi II- / II+ su erti pendii di erba e roccette).
Si abbandona il sent. CAI 104 dopo Masseria Marinari, in corrispondenza di una traccia che si stacca a sin. (S) nei pressi un agrifoglio. Si risale sul sentierino raggiungendo un valloncello da dove ci si sposta verso des. (W) lasciandosi a sin. (E) il bel castagneto con i resti del Porcino Gatta; si arriva, poco a valle di q. 883 IGM, a un grosso impruscinaturo (ampia polla fangosa) di cinghiali. Qui si lascia il sentierino (che, verso destra, mena in pochi minuti alla Captazione del Vallone della Neve) per una traccia che risale decisamente il pendio tenendosi sulla spalla che qui va elevandosi in direz. SSW. Più in alto si presentano vari punti di affaccio sui due valloni che la costola che si sta risalendo separa: a sin. (E) il boscoso Rajo delle Ferriere, chiuso sull'altro versante a E dalle gobbe della Savina, mentre a destra (W) il selvaggio Vallone della Neve che si intravede solo in parte e che, a questa quota, non sembra presentare vie per possibili discese (escursionistiche). Anche in quelli che sembrano "varchi", ovvero passaggi trasversali che taglierebbero la spalla per superare i valloni in un'ipotetica via Ovest-Est, i pendii alberati sul lato del Vallone della Neve sono a queste quote (da c.1000m in su) a 55-75° di pendenza quando non quasi verticali... Quindi resta arduo accertare che da qui potesse transitare il cosiddetto "passaturo re Carriddro" (che partendo da Colla Finestra passava a mezzacosta il versante N della Celica per aggirare 'sotto' (?) il Varco del Paradiso in direz. della valle acernese; il passaturo porta il soprannome Carrillo del brigante montellese Luigi Fusco, appartenente alla banda di Ciccio Cianci attiva negli anni dell'Unità d'Italia; solo ulteriori ricerche sul campo e in biblioteca potranno chiarire l'effettiva dislocazione di questo tracciolino dei briganti.).

'Mpruscinaturo di cinghiali, bivio Vallone della Neve

Il pendio scosceso risalito

Colla Finestra

Asilide




Lontana civiltà. Zoommata su Bagnoli Irpino



Varco Savina - Pettinessa ("Spaccaturo Alto"). La gobba al centro-sin. è la q.1383m della Savina; a des. le pareti nord della Pettinessa, seminascoste dai faggi.
In diverse occasioni ho raggiunto la q. 1383, dal sottostante Vallone della Savina - Vallone del Ninno, sia da destra (anche in discesa) che da sin. (E, in salita).



"Spaccaturo alto" (Varco Savina-Pettinessa)

Versante N della Pettinessa

Varco Savina - Pettinessa
Si sale ora in prevalente direzione SW; spesso la costola si assottiglia e in quota si lambisce l'orlo sud-occidentale dell'alto Vallone Za' Chela, portandosi poco dopo un po' più a destra (SW) in una zonza sconvolta dalle slavine che precipitano dalle sovrastanti pareti abbattendo parecchi grossi faggi. In alto si intravedono finalmente le pareti che formano la base delle "roccette NE", quelle sottostanti la cima panoramica (q. 1658). Portandomi più a sin. (E) mi sono affacciato sull'alta parete che sbarra la testata del Vallone Za Chela [è possibile scendere ma, credo, anche considerando ciò che ho visto durante l'esploraz. del versante "est-erno" del Varco del Paradiso Nord il 18e19/5/2013, che a questa quota non sia agevole sottopassare l'enorme placca verticale che costituisce il "termine orientale" della cresta N dell'Acellica; probabilmente per entrare da N nel Vallone del Ninno = alto Vall. Savina/R.d. Ferriere è necessario tenersi assai più in basso della testata del contiguo V. ZaChela -Pianucci, in qualche punto a monte della zona ove questo ramo si divide da quello principale del Raio delle Ferriere. Ma un 'passaturo', praticabile oggi senza dotazioni alpinistiche, così come un tempo dai briganti, mi sembra improbabile che si sia potuto trovare tra i boschi di questa zona scoscesa e infida... senza contare l'asperità della zona in quota sotto la testata (E) del Vallone della Neve].
Tornando verso W si nota un ampio colatoio roccioso a "V" sotto cui, tra i faggi, sono disseminate grandi lastre e blocchi calcarei appiattiti sul declivio, rigati da solchi emicircolari "karren", che li attravarsano in senso longitudinale (in direz. monte-valle) a testimoniare la millenaria azione di acqua e ghiaccio. Procedendo ancora sotto la parete verso destra (W) il muro presenta tratti scalabili (visibili dal basso pass. II/III), tra rocce, terra e radici; il lato da dove sono salito io è all'estremità occident. (destra per chi sale), proprio presso l'affaccio sul ramo SE del Vallone della Neve. La pendenza di un paio di tratti (60-65°), l'erba scivolosa e la carenza di rocce con appigli sicuri, ha reso la piccozza indispensabile, dal momento che questo tratto più 'facile' da risalire (2 pass. II-/II+) è, ripeto, esposto su un ripido scivolo che precipita alla testata del Vallone della Neve (contro fatali scivolate sarebbe qui anche possibile assicurarsi, con corda doppia ed imbrago, agli onnipresenti faggi).

Tratto "tranquillo" del Vallone ZaChela, sopra (SW) la sua testata occid.

Testata Za' Chela, verso la grande placca NE

"Karren" presso le paretine sotto la q. 1658

Rocce della placca sovrasta Za Chela

Colatoio alla base delle roccette sotto la cima NE
Superato l'ultimo albero, mi affaccio su una piccola prominenza erbosa aperta ed aerea: a sinistra la testata alta del severo Vallone della Neve, sovrastato da tozze torri di roccia emergenti dal verde imbuto del vallone, per il resto completamente ricoperto dalla faggeta; in basso, seminascosta da alberelli, la spalla tra i due valloni appena percorsa (vedi anche panorami-foto più in basso) e ancora più lontano la valle del Calore che trasporta lo sguardo fino ai Folloni, Bagnoli Irpino e il Montagnone; a destra non meno verde dell'altro, il Vallone della Savina con la sua bella linea di cresta, le cui gobbe più alte restano però coperte dallo sperone roccioso sottostante la cima NE dell'Accellica.
NB: Nell'esiguo punto panoramico in cui mi trovo c'è una roccia (vedi le due foto qui sopra) alta c. 1m che ho ritrovato anche in una foto scattata il 31//7/2011 quando scesi dalla cima N (zona a E di q. 1660m) per esplorare la testata del Vallone della Neve; 2 minuti dopo aver scattato quella foto giunsi all'arco di roccia (tracciolino di cinghiali) poco sotto il quale però dovetti fare dietro-front perchè la zona era troppo ripida (non avevo con me nemmeno un cordino). Perciò oggi sono salito solo pochi metri a E di quella traccia che porta, su serie pendenze, dentro il canale SE della testata del Vallone della Neve.
Riprendo l'ascensione, dopo un po' di riposo e qualche scatto, portandomi in alto (ancora leggermente verso destra - W), su pendio via via meno ripido: è l'estremità SE della testata del Vallone della Neve che qui, ormai vicino alla linea di cresta, è una rampa boscosa ancora percorribile. Sono in vista della luce che, dritta a N, preannuncia il crinale; lo raggiungo in pochi minuti sbucando tra i faggi giusto alla base (W) della gobba su cui sorge (già visibile poche decine di metri a sinistra) la croce dell'anticima NE (1658m).


Arrivo alla cima N(E) Q. 1658. Svalico proprio sotto alla gobbetta sommitale (c. 30m a W) ed a sinistra fuori dalla faggeta spunta subito la croce


Il primo varco in basso a sin. è il punto di uscita.
Per l'altra direttissima N (discesa) bisogna raggiungere
quasi la cima N (q. 1660m) in secondo piano a sin.



L'Accellica Sud - Clicca sul panorama (da 12 foto) per vederla più grande e a colori



Accellica Sud, Cima (1606m), Crinale N della Pettinessa, Varco del Paradiso S e Ninno (1538m)




 


La spalla del Porcino Gatta sulla quale sono salito. A sin. (E) Vallone della Neve, a des. (W) il Rajo delle Ferr(i)ere o Vallone Savina



La cima panoramica della Celica (1658m IGM). A sin. la cima N (1660m su IGM 1:50.000).
NB: nelle CTR 1:5.000 la cima Nord (W) "Monte Accèllica" è quotata 1659,6m mentre questa NE è 1660,3m!



SS Salvatore ... e SS Ofantina

"Firma" sul libro di Vetta del CAI

Cresta Sud, Valico Acquafredda e Timpone
Tot. 4h e 1/2 dai Pitiniti alla cima NE: 45 min. sul sent. 104 (fin poco oltre Mass. Marinari) + 4 ore di risalita del dosso boscoso diretto alla cima NE.
Dopo un lunga sosta (2h!) in cima e un breve affaccio a N per riammirare dall'alto i due valloni tra cui sono salito, panini, frutta e rituale descrizione sul libro di vetta, lascio infine la cima a una coppia di corvi imperiali che vi si precipitano per cercare resti di cibo...

Golfo di Salerno (Vietri)

Sun

Golfo di Napoli (Torre A.)


Coppia di Corvi imperiali presso la cima NE (1658m) dell'Accellica


Percorro per pochi minuti la cresta N sorpassando il tratto sotto cui precipita il Vall. della Neve e, presso i resti di un recente focolare all'inizio del bosco, saluto il sentiero di cresta (104) e mi avvio a scendere dritto a des. (N) sulla spalla che costituisce il limite W del Vallone della Neve. Questa direttissima l'ho già percorsa varie volte, sia a salire che a scendere e anche in notturna. Stavolta mi tengo un po' a des. (E) evitando di entrare nel vallone, ma presto abbandono la traccia solita (che segue il dosso più prominente, che nel tratto alto punta verso NNW a Varrizzulo) ma comunque in poco più di un'ora raggiungo il sentiero in un tratto tra Vallone dei Catuozzi e Vallone della Neve (più vicino al primo) e in un'altra ora sono all'auto sulla SS164 ai Pitiniti. Non è ancora notte (19:50).

Direttissima N

Scritta di Claudio Gambone 1958

Basso Vallone della Neve sul CAI 104

Sierro Marinari

Porcino Marinari

Traccia del tratto finale della salita



Varco del Paradiso e Ninno

Salita, Foto e Reportage di Francesco Raffaele

Soddisfacente questa nuova direttissima semialpinistica (escursionisticamente proibitiva, specie in discesa: un lieve errore condurrà in zone molto pericolose!).
Potrebbe chiamarsi Direttissima "Vito Pianucci", in memoria del giovane (era studente universitario) toscano che trovò la morte poco al di sotto di questa via (presso il Canale - Vallone Za' Chela) nell'estate 1982, scivolando su un erto pendio erboso mentre scattava alcune fotografie. Non ci sono tracce di passaggio (ad eccezione di quelle dei cinghiali) anche se questa via potrebbe essere stata già percorsa (ma, come detto, c'è un breve tratto esposto e in forte pendenza su roccette e erba che rende necess. qualche assicurazione o almeno una piccozza: F, pass. II-/II+).
Invece la direttissima più occidentale, a W del Vallone della Neve, è sicuramente stata già percorsa (ci sono frequenti "X" o altri segni sui faggi, e anche iscrizioni come una a nome di Claudio Gambone datata 1958) e potrebbe forse essere considerata come un eventuale nuovo sentiero CAI (?) per la cresta/cima N: ma anche in questo caso, se non si sa precisamente da dove passare, si rischia di finire in zone impervie (svariati ripidi canaloni, a W il Vall. dei Catuozzi con vari salti, e a E il Vallone della Neve da cui in quota è meglio stare alla larga!) motivo per cui ho evitato di sistemare "omini di pietra" che spronerebbero chiunque ad avventurarsi su un itinerario in definitiva più monotono della classica salita da N, seppur assai diretto (in discesa da qui basta 1h dalla cima per innestarsi sul sent. 104, ove romba il Calore, giungendo quindi in c. 2h tot. sulla SS164).

Traccia della parte alta delle Direttissime all'Accellica N
su ambo i versanti del Vallone della Neve (foto 3/7/11)

 


Mia rielaborazione (tracce non GPS) della Carta CTR 1:5000
della zona Cima N e S dell'Acellica - Varco del Paradiso >>>

< Links ad altre escursioni sull'Accellica >

29/8/2014
(Nuova Direttissima N, ad Est del Vallone d. Neve)
1/6/2014
(Traversata integrale delle Creste e cime dell'Accellica)
18/5/2014
(Costa d. Melaina - Cresta N - Vene Rosse)

10/5/2014
(Casa Rocchi - Trellicina -Butto della Neve)

21/4/2014
(Direttissima all'Accellica Nord e Ninno da Nord)

8/9/2013

(La Savina - Traversata delle Accelliche - Cresta Sud)
12-13/8/2013

(Cucchiaduro - Rasula d. Murelle - Varco d. Paradiso)
14/7/2013

(Casa Rocchi - Cresta NW - Alta Valle del Sabato)

19/6/2013
(Piani di Giffoni - Butto della Neve
)
18-19/5/2013
(Varco del Paradiso, Traversata Accelliche - Vall. Neve)
5/5/2013

(Direttissima dal Vallone d. Neve - Accellica N. - Ninno)
16/3/2013
(Piani di Giffoni - Cima Sud, invernale)
30/1/2013
(Piani di Giffoni - Cima Sud, invernale)
2/9/2012
(La Savina, da Nord)
12/8/2012
(Anello del "Sentiero del Paradiso")
22/7/2012
(Porcino Marinari, Porcino Gatta, Vallone della Neve)
8/7/2012
(Salita classica per il sentiero CAI 104)
17/6/2012
(Raio d. Ferrere - Ninno - Cima Nord - Vall. d. Briganti)

'Nngopp 'a CELICA



La mia Carta di Sentieri e tracce dell'Accellica

25/2/2012
(Piani di Giffoni - Cima Sud, invernale)

8/1/2012
(Croci di Acerno - La Savina - Accellica Sud)
18/9/2011
(Piani di Giffoni - Accellica Sud)
3/7/2011

(Valle del Calore - Accellica Nord - Ninno...)

7/5/2011
(Butto della Neve, Tracciolino, Ninno, Scalandrone)
10/3/2011
(La Savina)
19/8/2010
(Timpone, Accellica Sud, Ninno)
18/3/2010
(Butto della Neve, CAI 106B)
27e28/2/2010
(Traversata delle Accelliche/Ninno + Accellica Sud)
7/6/2009

(Piani di Giffoni - Accellica Sud)

10/3/2009
(Piani di Giffoni - Accellica Sud, invernale, solitaria)
9/11/2008
(Croci di Acerno - Cresta d- Savina - Accellica Sud)
17/8/2008
(Grotta dello Scalandrone)
8/7/2007
(Accellica Nord)
24/9/2006
(Alta Valle del Sabato - Colla Finestra)

24/6/2006
(Accellica Sud)
12/6/2005
(Accellica Nord)
4/7/2004
(Varco Colla Finestra)

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