MAIELLA: MONTE PIZZONE (Q. 2214 e 2378 m IGM, e Q. 2400 m ca.)
San Martino in Valle - V. Santo Spirito - Lisce d'Asino - Colle Uncino - Grotta del Peschio - Colle del Peschio - Callarelli - Valle Acquaviva - Monte Pizzone (q. 2214 m IGM) -
Cima di Valle Chiarino - Valle Chiarino - Valle d. Mandrelle - Grotta di Fonte Gelata / di Domenico - Piano la Casa - Melazzo - Macchia Lunga - V. Santo Spirito - S. Martino in Valle
(25 settembre 2021)
.

 


Lisce d'Asene






Cima de la Spioche (Spluca, grotta ?), a des., sovrasta la Valle S. Spirito tra le Vatarelle e Bocca dei Valloni



... a Pasquale e Giuseppe

Colle Uncino, 1333 m

Grotta del Peschio

Il Peschio, 1508 m



Grotta Callarelli



Valle dell'Acquaviva


 


La q. 2330 m ca. e la 2497 m
(possibili candidate ad essere la vera Cima del Pizzone ?)

Sgrottamenti in des. idr. di Valle dell'Acquaviva

Q. 2000 m ca, sopra la captazione-sorgente e sotto grotte:
qui si lascia il G8 con deviazione a sin. per il "Pizzone"

Grotta dell'Acquaviva (?)

Cima della Stretta


QUOTE IGM  PIZZONE

"M. Pizzone" (Q. 2214) e le varie quote IGM dal versante E, quello della Valle dell'Acquaviva. Sullo sfondo torreggia il M. Acquaviva (2737m, cima non visibile)


M. PIZZONE (2214, 2378, 2497 m) - Diffuso termine geomorfico (Giammarco, TAM, 1990, p. 309; anche nome di un comune molisano: AAVV, Diz. Top. 2006, s.v.) che dà origine a numerosissimi oronimi in Italia (una settantina di Pizzon- nell'intero database dei toponimi IGM25); generalm. è una forma accrescitiva di pizzo (sommità aguzza, cima appuntita: GDLI v. XIII; p. 621; DEI, v. IV, p. 2963; DELI, 2a ed. 1999, s.v.).
La cima "Monte Pizzone" quotata 2214 m sulle IGM, è situata a E del M. Acquaviva (2737 m), sul crinale che divide la Valle Acquaviva a N dalla Valle della Mandrelle- Macellaro a sud (lo spartiacque scende a Colle del Peschio - Colle delle Falasche e procede quindi a Cima della Stretta). La Valle Acquaviva (sorg. a q. 1950 m ca.) dà origine al Fiume Verde, affluente di sin. dell'Aventino (dopo la confluenza con la V. del Forcone, pr. q. 1553 IGM ai Callarelli e, più in basso tra Val Serviera e V. del Fossato ricevendo, sempre da sin., il Fosso della Cramusciara a q. 796m, giunge infine a Valle Curato in Fara S. Martino, 420 m ca., unendosi al ramo che drena le sorgenti tra V. Mandrelle e V. Santo Spirito, loc. "Sorgenti del Verde").
Benché relativamente prominente se vista da est (anche per la fittissima copertura di pino mugo che la attornia; vedi foto) tale vetta è localmente ritenuta solo una propaggine bassa del Pizzone o Cima del Pizzone vero e proprio (cfr. A. Sciarretta, Toponomastica della Majella orientale, 1997, pp. 58, 103), che dovrebbe invece coincidere con la q. 2378 m IGM, o la q. 2457 m IGM, quest'ultima evidentemente quotata in modo errato sulle carte 1:25000: è da leggere 2497 m ! A sud della q. 2378 (elevazione che alcuni pastori chiamano Cima di Valle Chiarino, dal nome della valle che le scende a (S)W, oronimo che potrebbe però anche riferirsi alla vetta stessa del M. Acquaviva !? Cfr. Sciarretta op. cit.) si trovano il Calaturo del Pizzone, la Sorgente del Pizzone e la Grotta del Pizzone (poco sotto il sentierino-traccia Bocca d. Valloni, Le Scosse, V. Mandrelle, v. escurs. del 16/10/2022), località che devono evidentemente prendere nome dalla cima che le sovrasta (A. Sciarretta, loc. cit.). Quindi la prominenza del (M.) Pizzone è relativa al luogo/punto di vista, ma i pastori intervistati paiono indicare comunque che la cima sia a monte di quella attualmente ricoperta d'ampia coltre di mugo (talvolta i nomi delle cime dipendono dal punto da dove le si guarda: Cima di V. Chiarino/ di V. Acquaviva; Cima di Valle Ginepro / di Valle Sgrej; Cima di V. Cannella o di Macchiaverde etc.).
La Cima de lu Pizzone, q. 2497 m (che merita tale nome se vista dalla Valle d. Acquaviva, V. foto più sopra), o quale che sia, è abbastanza isolata e i pochi che salgono o scendono al "Pizzone", che è un "2000", considerano generalmente tale la q. 2214 dove le IGM riportano il nome (cf. A. Osti Guerrazzi, I Duemila dell'Appennino, 2010, p. 202): ci si arriva in salita dai Callarelli (sent. G8 segnato) con deviazione di ca. 1 h dal centro della Valle dell'Acquaviva o in discesa dal M. Acquaviva (in entrambi i casi sono necessarie almeno 5/6 ore per raggiungerla). La seconda ediz. di "Appennino Centrale" di C. Landi Vittorj (postuma, 1989; p. 192, 199) cita a malapena il M. Pizzone (per la Maiella, sentieristica e toponomastica in quella guida risultano relativamente inferiori al livello generale delle opere del noto scialpinista romano scomparso nel 1973). [Per questo giro (Francesca O. e Francesco R.): tot. 21,9 Km, 2150 m disliv., 12 h]


Presso q. 2242 m



La q. 2214 m del Monte Pizzone, salendo



Fossile, fatte di lupo, nucleo di selce, graffito (ungulato?)




Grotta Trazzire

Monte S. Angelo (Cima di V. Cannella)



Monte Amaro e Cima dell'Altare


Fine discesa della Valle Chiarino


Sul sentiero in des. idr. Mandrelle-Macellaro



Calaturo del Pizzone e Grotta del Pizzone



Grotta di Fonte Gelata o Grotta di Domenico




Piano la Casa. Sull dfondo Cima dell'Altare e Cimetta di Sala del Monaco (Est M. S. Angelo)



Monte Acquaviva, da sud

Foto di Francesco Raffaele

 


H O M E