Ascensione sull'Acellica per il Vallone della Neve
[ Francesco Raffaele, Marco del Regno, Polina Petrovicheva ]
Piteniti - Stritto re li Palilli - Porcino re Marinari - Uaro re lo Milo - Caccao - Uaddrone re la Neue - Passo re Carriddro - Celeca
(10 Dicembre 2016)
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Traccia della via di salita (e uscita dall') alto Vallone della Neve


DESCRIZIONE DEL VALLONE DELLA NEVE:
[NB: reportage anche negli "Appunti" del 10/12/2016 in questa sezione -> ACCELLICA - LE MIE RISALITE]

Il Vallone della Neve è il più noto - l'unico nominato sulle odierne carte IGM- dei valloni settentrionali (montellesi) della Celica. Fino agli anni '40-50 era assai frequentata la mulattiera che giungeva al suo imbocco (attuale captazione dell'Acquedotto Alto Calore della Sorgente Madonna della Neve, 875m, presso q. 862m IGM), da dove il vallone veniva risalito per fare incetta di neve da vendere in paese o da far pervenire -ovvio, il più rapidamente possibile- a Napoli (per uso terapeutico e alimentare).
In anni recenti ho esplorato diverse volte sia il Vallone della Neve vero e proprio che le due spalle che lo cingono ai lati, due "direttissime" per la cima Nord (semiescursionistica, EE+, quella a ovest, alpinistica, F, quella ad est). In un'occasione, scendendo dalla cima N dopo un lungo giro (vedi escurs. 18-19/5/2013), seppur avessi percorso già varie volte la direttissima occidentale, deviai progressivamente troppo a Est (non uso GPS) e il buio mi colse nella zona occidentale dell'ampio imbuto del Vallone della Neve, dove -dopo un bivacco notturno- effettuai al mattino le ultime "calate" (non si tratta di pareti verticali ma è praticamente impossibile scendere su quel terreno, scivoloso per il fogliame e in forte pendenza, senza una corda) che mi portarono nel fondo del canalone, a circa 100m dal termine del canale vero e proprio.

Il Vallone della Neve è schematizzabile in 4 sezioni principali (mi baso qui soprattutto sulle CTR al 5.000 per le quote): il 1° tratto, quello più basso, va dai c. 750m di quota, punto in cui il vallone confluisce nell'alto Calore (e sul sentiero CAI 104), in zona Varo re lo Milo (Guado del Melo), risalendo tra fitta vegetazione e cascatelle fino alle opere di captazione dell'impianto dell'Acquedotto Alto Calore, in loc. Madonna della Neve (862m IGM), poco oltre il quale (c. 910m) ha termine questo I° segmento (orientato quasi S-N).
Un tetro, alto e stretto "portone" di roccia dà accesso al 2° Tratto del Vallone (che scende da SSW a NNE), quello a guisa di "canalone", semiostruito da tronchi caduti dall'alto e spesso, da una certa quota, ingombro di neve (anch'essa accumulatasi per lo più cadendo dagli erti pendii laterali). Usciti dalla breve forra/"portone", si vede un pronunciato sgrottamento in alto sulla destra e si procede, sempre nel fondo del canalone, fino a q. 1100c. (q. 1090,5 CTR 2004-2005). La risalita del (2°) tratto "a solco" del Vallone della Neve non presenta eccessive difficoltà, ma bisogna mettere in conto i pericoli oggettivi di possibili svalangamenti o cadute di alberi o rocce dagli incombenti pendii laterali, spec. nelle condizioni climato-meteorologiche in cui è più probabile che una di queste eventualità si presenti. Inoltre si deve avere un minimo di disinvoltura nel muoversi su tronchi, legno marcio e sfasciumi e -da una certa quota, in inverno e primavera- sulla neve che colma il fondo del canalone. Questo tratto si risale in c. 35-45 min, dalla strettoia alla fine del canalone.
A quota 1090,5 inizia il 3° tratto, in cui il Vallone ha un brusco aumento di pendenza, allargandosi a ventaglio ... o meglio a imbuto, proseguendo a dritta (SSW) per infide roccette e lisci colatoi e a des. (SW), con una diramazione di un canale secondario (evidenziato anche sulle IGM 1:25.000; il 19/5/2013 scesi tenendomi a W di questo canale).

Stavolta, giunti alla fine del canalone, abbiamo proseguito tenendoci sul "dosso" tra il roccioso canale-colatoio centrale e quello occidentale: si sta costantemente su pendenze superiori ai 45° (ved. le isoipse sulle carte CTR al 5000), contrariamente a quanto sembra evincersi dalle carte IGM, che rappresentano male questa zona ! (isoipse distanziate che danno la falsa idea di pendenze assai più lievi del reale; di converso il versante sud dell'Acellica è reso sulle IGM -e sulle CTR - indistintamente dirupato, ma lo è solo in parte).
I passaggi non sono obbligati, ma -se non si attraversa nessuno dei due canali ai nostri lati- non ci sono molte scelte e bisogna aiutarsi con le radici e gli alberelli, cercando di evitare o ridurre al minimo i brevi passaggi sulle roccette che sono infide e sempre pronte a staccarsi al primo appiglio (sebbene sempre su bassi gradi di difficoltà alpinistica, II/III). La pendenza e il fondo terroso coperto di foglie rendono consigliabile una piccozzina per frenare scivolate, ma ai miei due amici -esperti rocciatori- è bastato un bastone. Dopo 45 min. di faticosa "arrampicata" (tecnicamente facile per la relativa abbondanza di appigli, ma abbastanza delicata per il tipo di terreno e il pericolo di scivolare giù per qualche centinaio di metri), la pendenza si attenua un po', giungendo nella parte terminale del 3° tratto, ossia nell'anfiteatro del Vallone della Neve. Siamo sui 1250 - 1300m di quota.
Lontano alla nostra sinistra (E) un lungo traverso ci porterebbe sotto una sella lì dove la dorsale Est (tra Vallone d. Neve e Vall. Zachela) si salda alle rocce sotto l'anticima NE. Ci passai salendo quella "mia direttissima" il 29/8/2014). Di fronte le paretine dell'anfiteatro, inscalabili senza attrezzature (ma roccette marce), quindi a des. (SW) un evidente varco con alla base piccolo colatoio (c. 8m) e più sotto, a des. del colatoio, un marcato intaglio nella fascia di rocce - segnalato anche dalla evidente traccia di cinghiali tra le foglie secche - traccia che prosegue su questo passaggio (a des. del quale l'anfiteatro precipita più ripidamente verso il canale occidentale).

"PASSO DI CARRILLO" - [Passaturo re Carriddro] E' assai probabile che in questa zona dell'alto Vallone della Neve debba essere localizzato il famigerato "Passo re Carriddro" che porta il soprannome del brigante Luigi Francesco Fusco, detto "Carrillo" (pron. carriddro in montellese; Moscariello riporta che un intero ramo dei Fusco era soprannominato "i Carriddri"; il vocabolario dialettale di V. Gambone, per la voce carriddro, riprende il dizionarietto in calce al libro di F. Palatucci (1969) che traduce "castellina di cinque noci", da un gioco, il nociddro, in uso fra i ragazzi di un tempo). Per le vicende di Carriddro vedi: [qui in basso la nota 11].
Sebbene il passo in oggetto potrebbe anche essere localizzato nel Varco del Paradiso (il brigante morì al "Varco della Celica" secondo lo storico F. Scandone), è opinione degli esperti di sentieri locali che il Passo (o Passaturo) di Carriddro fosse nell'alto Vallone della Neve (F. Bosco, G. Capone, com. pers.), quindi potrebbe essere quello da noi percorso per uscire dall'anfiteatro oppure quello (se c'è) che vi dà accesso dall'altro lato (SE), calandovisi eventualmente nei pressi dell'alta selletta sulla spalla E (fra "anfiteatro" del V. della Neve e ramo W del Vall. Zachela).

Usciti a W dell'anfiteatro si prende la parte superiore dello spallone W, sotto altissimi faggi e pendenze attenuate, continuando verso S fino alla cresta (nei pressi della Cima boscosa o Anticima occ.; q. 1959 sulle CTR) e quindi dopo breve tratto sulla cresta N, alla cima panoramica (croce, quota 1960,3 sulle CTR).

Prima di giungere in cresta, se ci si sposta a sin. (E) al margine del dirupo, si costeggia la parte alta, o "Testata alta" del Vallone della Neve: è il "4° tratto" del vallone, quello più alto e inaccessibile, posto praticamente a ridosso (immediatam. sotto) la cresta che unisce le due quote più alte della montagna (q. 1959m e 1960m CTR, vedi nota 11A).
Lo speroncino che scende a N dalla cima (croce), penetra in questa conca superiore o testata alta, dividendola di 2 parti diseguali: a W la parte più ampia, mentre a E, dopo il punto dove lo speroncino si salda [*] con la spalla proveniente dal Porcino Gatta, un canale scende nel settore SE dell' "Anfiteatro" del V. d. Neve.
* Questa selletta si potrebbe denominare "Passo della Gatta", sia perché segna il termine della dorsale che s isviluppa a monte della Masseria / Porcino dei Gatta, sia perché per guadagnare la crestina sommitale c'è un breve passaggio più ripido ed abbastanza esposto (a destra precipita nel settore SE dell'Anfiteatro dell'Alto Vallone d. Neve) su erba e roccette in forte pendenza.
La testata Alta è zona assai impervia e -a mia conoscenza- l'unico modo per accedervi è seguire la crestina che si sviluppa a N della Cima escursionistica (Croce), dove termina la direttissima E (blocco squadrato di pietra simile a un cippo), lasciare quindi lo sperone per calarsi verso NNW su una ripida traccia di cinghiali che sottopassa una roccia (lo si potrebbe battezzare "Canalino dell' Arco Naturale" per via del foro in mezzo a cui si passa) e dovrebbe terminare in questa conca sommitale. Dopo l'arco, nella mia unica esplorazione (cf. supra, al 3/7/2011) risalii, giudicando la zona troppo impervia per tentarla in discesa e senza attrezzature adeguate.

Dopo una sosta in cima scendiamo per direttissima ma tenendoci più a W (rispetto alla direttissima sullo Spallone a W del V.d. Neve) dove ero comunque già passato in precedenza (l'avevo fatta in discesa di notte, il 5/5/2013, con l'ultimo tratto in un intricato -per le piante- ma percorribile fondo di un valloncello: Vallone dei Chiuovi ?).

Consiglio di non cercare di percorrere questi valloni (e gli spalloni adiacenti) in discesa dalla cima i dalla cresta dell'Acellica Nord !
In questo periodo può essere relativamente più semplice orientarsi, dato lo scarso impedimento offerto dal fogliame delle rigogliose faggete sul versante settentr. dell'Acellica: alle spalle (N) della cima boscosa (1959m) si scende verso N; poi per scendere sulla direttissima su Spallone a W del Vallone della Neve, verso i 1550-1500m di q. bisogna deviare a NE, tenendosi vicini al Vallone della Neve ma senza mai scendervi, e "puntando" il fondovalle del Calore, il solco a des. (E) della Costa di Zampano - Mt. Serralonga.
Se invece ci si tiene più a sin., puntando verso "Barrizzulo" (sellone a W del Serralonga) cioè a N, e più giù costeggiando il Vallone (V. dei Chiuovi ?) ovvero scendendo a N - NNE avendo di fronte le due cimette del Mt. Serralonga, si arriverà sul sentiero 104 un po' più a monte (tra Vallone dei Catuozzi e V. dei Chiodi).



Porcino (Masseria) Marinari


Porcino Marinari

Porcino Marinari

Porcino Gatta

Porcino Gatta

Porcino Gatta

Vallone della Neve


Il "portone" che dà accesso al tratto intermedio ("a canalone") del Vallone della Neve





Dagli erti pendii laterali, non di rado piovono cinghiali !



Grottino in des. idrogr. del V.d.N. - >

La fine del tratto "a canalone" del Vallone della Neve
Inizia la parte Alta del Vallone della Neve, che richiede l'uso delle mani

Comincia la vera salita (c. 1150m)

"L'Anfiteatro", nell'Alto Vallone della Neve (c. 1250 - 1300m di quota)

Evidente facile passaggio

Traversando verso W passiamo il solco secondario

Grottina alto Vallone della Neve





Uscita in cresta



Terminio

Cima q. 1660 (IGM e CTR)

S. Angelo a Tre Pizzi



L'ombra del Ninno




Varco del Paradiso

Ninno

Zoom su escursionisti alla base del Ninno

Cima Sud dell'Acellica




Una stella sorge sul Ninno
  Foto e Testo di Francesco Raffaele
[Lumix FZ28]
 


10/12/2016
(Pitinite, Porcino Gatta, Vallone della Neve, Acellica Nord)
4/9/2016
(Rasula delle Murelle, Cima Nord, Ninno, Tracciolino d. Ninno,
Butto della Neve, Grotta dello Scalandrone, Piani di Giffoni)

28/6/2016
(Grotta dello Scalandrone, Trellicina, Butto del Laurenziello)
4/6/2016
(Butto d. Neve, Tracciolino, Ninno, Cima Sud, Timpone)
25/3/2016
(Acellica Sud, discesa per Timpone e Fili d. Cerzolla)
26/12/2015
(Acellica Nord da Serra Lacernone / Passo della Sgaiuola)
14/6/2015
(Pettinessa da ESE, Cima Sud, Ninno, Varco d. Paradiso NW)
7/6/2015
(Acquenere - Barrizzulo - Colla Finestra - Serralonga)
21/2/15
(C. Rocchi - Cresta Ovest - Cima Nord - V. del Sabato)

13/2/2015
(Savina - Accellica Sud - Cresta Sud. Croci di Acerno)
19/10/2014

(Savina - Accellica Sud - Ninno - Accellica Nord e rit.)
29/8/2014
(Nuova Direttissima N, ad Est del Vallone d. Neve)
22/6/14
(Casa Rocchi - Colla Finestra, Ululoni del f. Sabato)
1/6/2014
(Traversata integrale delle Creste e cime dell'Accellica)
18/5/2014
(Costa d. Melaina - Cresta N - Vene Rosse)

10/5/2014
(Casa Rocchi - Trellicina -Butto della Neve)

21/4/2014
(Direttissima all'Accellica Nord e Ninno da Nord)

8/9/2013

(La Savina - Traversata delle Accelliche - Cresta Sud)
12-13/8/2013

(Cucchiaduro - Rasula d. Murelle - Varco d. Paradiso)
14/7/2013

(Casa Rocchi - Cresta NW - Alta Valle del Sabato)

19/6/2013
(Piani di Giffoni - Butto della Neve
)
18-19/5/2013
(Varco del Paradiso, Traversata Accelliche - Vallone d. Neve)
5/5/2013

(Direttissima dal Vallone della Neve - Accellica N. - Ninno)
16/3/2013
(Piani di Giffoni - Cima Sud, invernale)


Tracciato GPS (Marco del Regno)

LA MIA PAGINA SULL'ACCELLICA:


La mia Carta dei Sentieri e Toponimi dell'Acellica

30/1/2013
(Piani di Giffoni - Cima Sud, invernale)

2/9/2012
(La Savina, da Nord)
12/8/2012
(Anello del "Sentiero del Paradiso")
22/7/2012
(Porcino Marinari, Porcino Gatta, Vallone della Neve)

8/7/2012
(Salita classica per il sentiero CAI 104)

17/6/2012
(Raio d. Ferrere - Ninno - Cima Nord - Vall. d. Briganti)
25/2/2012

(Piani di Giffoni - Cima Sud, invernale)

8/1/2012
(Croci di Acerno - La Savina - Accellica Sud)
18/9/2011
(Piani di Giffoni - Accellica Sud)
3/7/2011

(Valle del Calore - Accellica Nord - Ninno...)

7/5/2011
(Butto della Neve, Tracciolino, Ninno, Scalandrone)
10/3/2011
(La Savina)
19/8/2010
(Timpone, Accellica Sud, Ninno)
18/3/2010
(Butto della Neve, CAI 106B)
27e28/2/2010
(Traversata delle Accelliche/Ninno + Accellica Sud)
7/6/2009

(Piani di Giffoni - Accellica Sud)

10/3/2009
(Piani di Giffoni - Accellica Sud, invernale, solitaria)
9/11/2008
(Croci di Acerno - Cresta d- Savina - Accellica Sud)
17/8/2008
(Grotta dello Scalandrone)
8/7/2007
(Accellica Nord)
24/9/2006
(Alta Valle del Sabato - Colla Finestra)

24/6/2006
(Accellica Sud)
12/6/2005
(Accellica Nord)
4/7/2004
(Varco Colla Finestra)


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