Risvegli rari
A poche ore dalla giornatona sulla Meta, siamo in piedi per bissare su un'altra grandiosa cima del "Parco Nazionale".
Dalla Puglia ci raggiungono Nino e Mino, da Pescara arriva Elio.
Si sale dalla Font. Sambuco per la mulattiera della Valle dell'Inferno, quindi alla sempre spettacolare conca morenica del Lago Vivo e su alla Valle Cupella. |
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Alla testata della Valle dell'Inferno:
Madonna delle Grazie, o del Buon Passo |
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Lago Vivo
Lago Vivo. Sullo sfondo Cima del Lago Vivo (q. 1963), Cima Innominata e Petroso. A des. Mt. Iamiccio
La Cima Innominata o Anticima Sud del Petroso (q. 2170 IGM, ma 2193m come da CTR 1:5000)
La conca del laghetto glaciale a monte del Lago Vivo. A sin. q. 2146, Mt. Altare (2170m), Innominata (2193m) e Petroso (2249). Al centro (non visibile) la Sella di Lago Vivo. A des. il Mt. Jamiccio (2074m)
La spettacolare Valle Cupella
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Monte Altare (2174m) |
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Petroso, versante SE |
Petroso, versante Sud |
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Il Canale che andrò a risalire, a sin. (Sud) della sella q. 2122 |
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Pareti Sud del Petroso
Sat e Carte dell'Innominata
La bella crestina NW dell'Innominata e la sua cima
Risalgo la cresta Nord-occid. dell'Innominata fin oltre la sua metà, dove comincia il tratto finale e più ripido, sotto la cima.
Rimango a lungo indeciso sul da farsi: riprendere la seconda piccozza e salire in cima dalla cresta (che ho già percorso in due occasioni nel 2014, a salire e a scendere, ma in altre stagioni) o fare il più largo e più facile traverso in basso? Il versante occid. ha preso sole già da un po' e la neve potrebbe cominciare a cedere. Visto che mi è già andata bene ieri sulla Meta, senza protezioni, mi metto al riparo dal vento in attesa che scendano gli altri, ma poi decido di scendere a raggiungere Daniala per salire sul Petroso: in questo modo sfrutteremo i tempi morti dell'attesa del gruppo e tralaltro, visto che la discesa degli altri 5 per la cresta N andrà comunque per le lunghe (essendo anch'essa da proteggere), penso che non è detto che avranno tempo e voglia per poi salire sul Petroso... Infatti poi ci raggiungeranno solo Massimo e Mimmo su quella che è la quarta cima della zona per quota (2249m)*, certo anche tra le più belle.
*[dopo il Mt. Greco (2283), Serra Rocca Chiarano (2262) e il Marsicano (2253) e pochi metri più della trigonometrica W del Marsicano (2245) e della Meta (2242m)]. |
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L'Aguzza cimetta presso q. 2154 e più a des. il monte Altare |
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Val Canneto-Tre Confini.
In alto il gruppo della Rocca Altiera - Mt. Bellaveduta |
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Sguardo indietro mentre ridiscendo verso Nord. Al centro la selletta dove sono arrivato (fin lì la cresta è fattibile senza molti problemi con ramponi e piccozza - solo qualche breve tratto esposto)
Verso il Monte Petroso. Daniela aspetta alla sella q. 2122
Eccoli in cima! |
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Bellissima vista degli amici che scendono dalla crestina,
con dietro il Mt. Tartaro e La Meta... |
Mt. Irto e Valico Passaggio dell'Orso. Poi alta Val Fondillo
Altre immagini degli amici alpinisti che discendono la cresta Nord Ovest dell'Innominata. Sopra la bella parete N, ancora inviolata
Anticima N del Petroso, cresta Tre Mortari - Balzo - Capraro.
Dietro il Mt. Amaro di Opi, poi il Marsicano.
Sullo sfondo il Velino a sin. e il Gran Sasso a des. |
Quasi in cima al Petroso |
In pp il Mt. Capraro, poi il Marsicano e dietro il Gran Sasso |
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Dietro la Serra Rocca Chiarano, la Majella |
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Cima Mt. Petroso (2249m) |
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Arrivano anche Massimo e Mimmo
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Saliti sul Petroso, scendiamo un po' per ripararci dal forte vento di NW. Dopo un po' vediamo salire Massimo e Mimmo (foto qui a sinistra), mentre gli altri 3 amici scesi dall'Innominata, si avviano già nel canale della q. 2122. Ritorniamo in cima in 4 e poi veloce discesa alla selletta e quindi giù verso la Valle Cupella e il Lago Vivo. Stavolta la discesa finale nella Valle dell'Inferno la facciamo con ancora un po' di luce. Giornata magica, ma su queste montagne abruzzesi le camminate lo sono sempre, specialmente d'inverno!
In questa giornata ho avvistato solo un camoscio, lontano e sotto i versanti W del Monte Altare.
Ricordo comunque che questa cresta (Forca Resuni - Mt. Petroso e Mt. Tartaro - La Meta) fa parte della riserva integrale del PNALM, quindi è un'area protetta dove non si potrebbe circolare. Si può credere che d'inverno possa esserci più tolleranza (e un po' meno sorveglianza) da parte delle guardie del Parco, ma in realtà per ogni fuori-sentiero si è virtualmente sempre in contravvenzione se si è privi di permessi o autorizzazioni e ciò vale anche per l'alpinismo sulle pareti NE della Meta! |
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Di nuovo in cima al Petroso |
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Discesa dal Petroso alla sella q. 2122 |
Sella 2122. Sullo sfondo Cima del Lago Vivo e Serrone |
Discesa dal Canalone principale verso la V. Cupella |
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Il sole cala dietro l'Altare
Ciao Lago Vivo !
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