TERMINIO, SALITA ESPLORATIVA: VALLONE CARPINO-BALORDO, CANALE OGLIARA
Càrpine (SS574 del Terminio) - Vallone Matrunolo - Mandra di Pinuccio - Basso Vallone del Carpino - Vallone del Balordo - Q.1312 -
Risalita del Canale dell'Ogliara - Pianoro sommitale - Cima del Terminio (1806m) - Discesa per l'Acqua del Cerchio a Campolaspierto
(4 Aprile 2015)




Albeggia dietro al Partenio-Montevergine


Il Canale dell'Ogliara visto da NW, dalla SA-AV
Mentre continuano le scorribande esplorative e non sulla Celica, Mai e dintorni, è iniziata anche una esplorazione più concreta del TERMINIO - il Montagnone - la cima più nota del comprensorio, di certo tra le più belle se non la più bella (e non solo dei Picentini). Contrariamente ai gruppi vicini del Mai (a SW) e dell'Accellica (a SE), dall'orografia più semplice, perchè conformate con una linea di cresta principale (benché interrotta da varchi e costellata da appendici minori che vi si dipartono), il Terminio ha un aspetto e un carattere completamente differente. Facilmente raggiungibile dai sottostanti pianori montellesi (e anche da Volturara, benché per via più lunga), è completamente ricoperto da faggete sul versante orientale. Il crinale principale, poco marcato, corre da NNW a SSE, con l'accogliente piano di Campolaspierto posto a soli 500m di quota più in basso della cima. Ma il "versante" occidentale (in realtà è il vero cuore del massiccio), è completamente diverso dalle altre montagne dei Picentini (e della Campania), presentandosi come un complesso anfiteatro roccioso costellato da parti dolomitiche, pinnacoli, torrioni, valloni e canali. In altra sede lo descriverò più accuratamente.

Bovini sulla SS574. Sullo sfondo la V. del Sabato e i Mai
In occasione di questo inizio di primavera, io e l'amico Massimo Mingarelli abbiamo riunito in una sola camminata l'esplorazione del tratto basso del Vallone del Carpino, con quella del più alto "Vallone del Balordo" e la risalita del Canale dell'Ogliara ancora innevato (canale già risalito da Massimo in solitaria nel 2012/13). La risalita dell'Ogliara viene generalmente affrontata raggiungendo il Varco dell'Immenso (o Varco del Friddo, q. 1422 IGM, sella posta tra la Colla di Basso e la cresta che sale alla cima Nord, q. 1783) e scendendo da qui verso la base del canale (vedi L. Ferranti, GMI, 2011, it. 100q, p. 263-264). Per raggiungere il Valico si sale o da (NW) S. Biagio di Serino (Sentiero Italia) o da (N)Volturara I., per il Vall. Tortaricolo o per Acquameroli e poi via Acqua delle Logge, o infine, più facilmente, da (SE) Campolaspierto passando per la cima Centrale (1806m).
La risalita è una labile traccia che, anche in passato, doveva essere poco utilizzata, probabilmente solo da briganti, balordi e da qualche capraro più ardito, e rigorosamente nella bella stagione, essendo impraticabile con la neve e assai pericolosa per le frequenti frane e scariche di sassi che piovono dalle incombenti pareti di calcare friabile. La nostra risalita esplorativa (4 Aprile 2015 ore 8:00) parte da (SW) poco oltre il KM 8 della SS574 del Terminio, per raggiunger il tornante (al Km 9) e scendere a guadare il Vallone Matrunolo per poi fiancheggiarne questa volta il versante S (più selvaggio di quello opposto dove corre il sentiero principale, che quindi ci fa perdere un po' di tempo più del normale), prima di guadarlo (ore 9:00) a monte della cascata ed entrare nel Vallone del Carpino (cf. Ferranti, op. cit. it. 100R, p. 264). Pochi min. dopo aver guadato il Matrunolo, a monte della cascata, il sentiero segnato giunge ad uno spiazzo in piano dove il CAI 132 continua verso des./E (tenendosi sul lato N del Matrunolo) mentre noi lo lasciamo per seguire (a sin. = N) una traccia che in breve giunge ad alcuni saltini di cascata e polle d'acqua. Si apre da qui un ambiente selvaggio e maestoso, ricco di cascatelle e con (più avanti) vari facili passaggi di arrampicata (I-II). Si guada una prima volta quello che è ora il corso inferiore del V. Carpino, portandosi a sin. su una cengetta da dove, sporgendosi presso un albero, si può vedere dall'alto una polla d'acqua color turchese tra massi e altri saltini. Si procede tra altre cascate a des. e le pareti rocciose o colatoi secchi a sin., fino a rientrare al centro dell'alveo che, verso i 950m di quota, si apre e si divide in due (9:45): a destra (E) si risale il Vallone del Carpino (chissà fino a dove...), mentre noi continuiamo dritti (N / NNE) nel cosiddetto "(Vallone del) Balordo"...
[NB: Questo itinerario esplorativo che abbiamo seguito, lungo il fondo del fosso diretto verso N, non sembra coincidere con la descriz. dell'it. 100r in Ferranti, loc. cit].

Alto Vallone del Carpino in una vecchia cartolina



Al tornante della SS574, castagneti presso il Vallone Matrunolo. Al centro in alto domina la quota 1705, più a des. la 1772 e la Cima Centrale (1806, vedi dettaglio in foto successive)


Q. 1705, 1772 e Cima, 1806m, con il Vall. Carpino

Zoommata verso la cima del Terminio

Nel fondo del Vallone Matrunolo


Loc. "Mandra di Pinuccio"


il Guardiano della Mandra Colatoio Nord di Colle Rosso Arrampicatina su traccia immediatam. a sud del torrente



La traccia da noi seguita ad un'ora dalla partenza: dalla giunzione tra Vallone Matrunolo e Carpino (ore 9:00), verso il Vallone del Balordo fin sullo sperone di q. 1312 (ore 11:30)


Vista verso Nord dal Matrunolo al Varco del Friddo


 

Vall. Matrunolo, poco sopra la cascata di c. 6m
(il sent. sale a destra in foto)
Carpino basso: nella parte inferiore del Vallone ci sono vari salti di cascatelle che vanno aggirati (vedi anche 3/8/2014)  


Cascate nel tratto inferiore del Vallone Càrpino, 50-100m a monte della confluenza nel V. Matrunolo


   

Cascatella nel Vallone del Balordo

Confluenza Balordo - Carpino

Traccia a Est verso l'alto Carpino

Traccia verso Nord (Balordo)
A c. 950m di quota il V. del Balordo (da N) incontra il V. Carpino (da E) che prosegue a S verso il V. Matrunolo

Cascatelle nel Vallone del Balordo (pass. II+/III-)
E' possibile che il toponimo "Vallone del Balordo" sia da attribuire anche a tutto il Canale dell'Ogliara, come da denominaz. in ricerche e studi botanici (http://www.maristi.it/nito/aquilegia.htm) e poi al tratto che devia verso SSW fino all'incontro con il Càrpino. Qui, per comodità, denominiamo, Can. Ogliara, il canale che scende (E-W) da loc. "Ogliana" (sic, IGM), Vall. del Balordo, quello N-S, dalla Base dell'Ogliara (e del Colatoio a S di q. 1422) fino alla confluenza con il V. Carpino.Vall. Carpino quello nel solco posto tra l'Ogliara a N e il Canalone Grande/Vall. Matrunolo a S; il V. Carpino piega a S (ricevendo da N il Balordo e valloni secondari) fino alla confluenza nel Matrunolo (poco a W di q. 765 IGM).
Nel Balordo la traccia prosegue sempre più esile e difficile da trovare, salendo a sin. d'una cascatella presso un grosso masso incastrato (II+) fino ad un bivio, ove si prende la traccia nel vallone sinistro (NW) che porta ad una cascata alta pochi metri ma non risalibile. Qui siamo all'incirca a 250m WSW (in linea d'aria) dalla q.1312 (IGM) e bisogna seguire una erta traccia in pendenza su erba (ma forse c'è una via più facile essendoci presso la sottostante cascata tracce di bovini che possone esservi giunti solo in discesa) che aggira a S lo sperone q.1312 entrando a E in un vallone secco, chiuso fra alte pareti, che si risale a sin. (idrogr. des.) con un salto finale (4,5m II+, facilitato da un tronco posto sulla sinistra). Si raggiunge infine una sella boscosa da dove, portandosi brevemente a S, ci si affaccia sul panoramico belvedere dello sperone q.1312 (ore 11:30).



Sullo sfondo la crestina nella zona del "Varco del Friddo", noto anche come L'Immenso (q.1422m IGM)


Affaccio sul 'belvedere' di quota 1312m




Tornando a N, si costeggia (bosco) in dir. NNE portandosi in breve nella parte bassa del Canale dell'Ogliara, poco sopra le marmitte rocciose del suo fondo. Il Canale dell'Ogliara ha la base poco sotto i 1300m, ma -sia che si scenda dal Varco L'Immenso che provenndo dalla Sella a N di q. 1312- lo si intercetta un po' più sopra, a NE, verso i 1330m di quota (erano le 11:40).
A c.1400m, s'innalza maestoso sulla destra (S) a poche decine di metri sopra il canale, un enorme Abete bianco (cf. La Valva et al., 1982; E. Rovelli, 2013) che fa da sentinella al canale [foto dall'alto 8/2/15].
Si risale interamente il canale verso E senza possibilità d'errore (tempo c.1h e 15min; lung. c.900m; disliv. c.400m, pend. tra 35-45° max. 50°; diff. PD-, 1 passaggio II) con un unico punto un po' tecnico a q.1550/1600m dove bisogna fare attenzione nel caso il muretto sommitale sia scoperto (II) o se l'acqua/neve è diventata ghiaccio puro (il tratto è comunque aggirabile salendo nel bosco a des.). Giunti in alto sui ginepri nella parte NW del pianoro sommitale (a S della cima Nord, q. 1783), si attraversa la piana in direz. SE per guadagnare in breve la Cima (1806m, ore 13:25) e da qui in c.1h si scende, per Acqua del Cerchio (erroneam. riportata sulle IGM), al pianoro di Campolaspierto (Bar ristorante Bucaneve).
Il Canale dell'Ogliara


L'Abete bianco dell'Ogliara - Balordo


Il facile 'passo chiave' dell'Ogliara

Uscita del Canale dell'Ogliara


Cima Centrale (1806m) del Terminio



Campolaspierto


Traccia dell'itinerario effettuato il 4/4/15



Google Earth: le nostre risalite sul Terminio (in blu quella di oggi)

La mia cartina (da IGM 1:25000) del Monte Terminio

Mia elaborazione di toponimi e quote del Terminio

Foto e testo © Francesco Raffaele
(Fotocamera usata: Bridge Lumix FZ28)


Video di una precedente risalita del Can. dell'Ogliara, M. Mingarelli, in solitaria (Marzo 2013):


Monte Terminio:
L. Ferranti, Appennino Meridionale. Campania - Basilicata - Calabria (GMI, CAI - TCI, 2010) p. 255-264
A. De Meo, Il Monte Terminio, Giardino dell'Appennino (Ed. Sellino, 2000)
D. Vece, Alta Via dei Monti Picentini (Pro Loco Acerno, 1986)
G. Fortunato, Il Partenio e il Terminio (1880)


Monti Picentini. Carta dei Sentieri (CAI Salerno - Pro Loco Acerno) SELCA 1994.
Parco Regionale dei Monti Picentini. Carta dei Sentieri 1:25.000 (4 cartine + Libro dei Sentieri) (CAI AV-SA) SELCA 2009.

Per l'Abete dell'Ogliara e sugli Abeti in Campania: E. Rovelli, su "Foreste & Dintorni":
http://www.mountainforest.org/labete-abies-alba-mill-in-campania-3/
Bibliografia su Abis alba (Mario Pellegrini, Enrico Rovelli):
http://www.mountainforest.org/abies-alba-mill-rassegna-bibliografica/


LINKS alle mie gallerie fotografiche di altre escursioni, esplorazioni e risalite sul TERMINIO:

Traversata invernale del Terminio
(8/2/2015)

SS Salvatore - Cime - Campolaspierto
(8/12/2014)

Varco del Vernacolo - Canalone Grande (27/9/2014)

Vallone Matrunolo - Canale Ripe della Cannella
(3/8/2014)

Terminio invernale (26/1/2014)

Campolaspierto-Terminio (3/10/2011)

Acquenere - Scorzella (7/11/2010)

Santissimo Salvatore (25/9/2010)

Traversata del Terminio (10/10/2010)

Campolaspierto - Portella - Vernacolo (19/9/10)

Volturara - Acqua delle Logge (13/2/2010)

Vallone Matrunolo (1/3/2009)

Barrizzulo (10/2/2008)

Pianori Terminio (18/2/2007)

Terminio, invernale (9/12/2007)

Terminio (3/7/2005)


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