ALTA VALLE DELL'ABATEMARCO
(Monti di Orsomarso, territori di San Donato e Verbicaro)

BOCCADEMONE E COZZO DELL'ORSO
DA CARPINOSA PER IL MOSCARIELLO E LA SCHIENA DELLA FALCONARA
Rit. per Piano la Sepa - Serra la Limpida - Armigiacche - Pomaroso
(14 ottobre 2024)
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Cozzo del Pellegrino e Calvia dalla stradina di fondovalle

Trincello (SW)

< 2 Poiane e il Pizzo Trincello (pareti SE)


Aquila reale sulla Schina 'a Falconara - Boccademone (a sin. l'uscita del tracciolino percorso, in alto a des. la q. 1457m IGM)




CALABRIA (Monti di Orsomarso, Parco Nazionale del Pollino, montagne in territorio di Verbicaro e di S. Donato di Ninea, Cs) 14 ottobre 2024.
All'andata percorro in auto l'intero fondovalle dell'Abatemarco, dai ruderi (ant. Bato?) del castello S. Michele e chiesa bizantina, attraverso i canneti, le cascatelle, 3 enormi pioppi neri a bordofiume e le pendici dell'aguzzo Trincello, dove svolazzano le poiane, fino ai ponticelli che ricordano quelli più a valle sull'Argentino e ai primi scorci dell'anfiteatro che chiude verso Est la valle dell'Abatemarco, con l'Aquila reale che maesosamente vola proprio sopra i dirupi di Boccademone, quasi a voler indicare l'uscita del "tracciolino pastorale" che percorrerò per raggiungere il crinale principale. Scoprirò poi il nome di questa "via" (ormai quasi cancellata dagli effetti degli incendi) che collega la sella N del Moscariello (come me lo pronunciano due diversi pastori; Moscatello su IGM, 1166 m) alle pareti di Boccademone: si chiama Schiëna 'a Falconara. Il pastore-informatore che ho incontrato a ritorno all'auto mi ha dato varie informazioni e microtoponimi della zona (registrate; vd. foto in alto e anche le pagine delle escursioni del 1/12/2019 e 13/3/2019).
La strada per la centrale del Perticoso (525 m ca.) è un pò malmessa nel tratto basso (ma si fa anche con normali auto, purché non abbia piovuto da poco), migliora dopo gli innesti da/per Verbicaro e Grisolia.
Alla partenza mi attardo a Carpinosa entrando nella vallecola laterale (a W del Moscariello), senza nome sulle carte e denominata 'a Vadda e 'Ncappalupi (credo da un soprannome di vecchio proprietario o forse per essere chiusa a N, quasi come trappola naturale, cinta dai dirupi di Boccademone, eccetto una vallecola che rimonta a NE sulla "Sella del Moscariello", quindi dal lato opposto a quello che ho risalito in quest'occasione e nel 2019). Dopo aver visitato alcune case di Carpinosa/ Carpanosa, mi avvicino al lato SW della collinetta del Moscariello e da qui il traverso verso E non è affatto immediato, tra fitta lecceta e muri di spine alle pendici del monticello.
Una volta tornato sulla traccia principale (è anche su IGM e ora c'è qualche nastro bianco messo l'anno scorso da M.C. e co. pugliesi) giungo facilmente come nel 2019 al salto / "cascatella" (la sorg. a 940 m ca. sotto il versante E del Moscariello) e salgo sempre a sin./W su ripido e tracce per incontrare il sentierino diretto a N e arrivare quasi davanti alla Grotta del Moscariello (nel 2019 con Francesca O. andammo proprio sotto a questo enorme scavernamento ca 150 m più a monte della cascata, sulla stessa verticale). Forse qui c'è un altro sentiero dall'altra parte (a E: vd. IGM/CdM 1.10.000 e così anche a detta del pastore incontrato al ritorno all'auto).
Si traversa ancora per traccia abbastanza evidente salendo poi a una prima selletta (poco a S della cima 1166 m) e quindi al colletto a nord della stessa, ossia "Sella del Moscariello" , 1150 m ca (cfr. F. Bevilacqua, 2014).
Punto importante (da sin./W giunge l'altra citata "via" di salita, per Valle 'Ncappalupi) e panoramico: Boccademone a WNW, con spettacolo quasi circense di pini equilibristi che allignano in piena parete!
Si sale ancora un po' verso N: qualche nastro bianco, ma non fidatevi troppo della loro presenza (sono pochi e discreti, valgono a confermare di essere sulla via giusta), se li si riesce a notare nella confusione di alberi spezzati e sfasciumi dovuti a un incendio in periodo covid. Un primo punto in cui pare si possa traversare a sin./W sotto-parete è caratterizzato da un loricato che esce dalla parete ad alcuni metri di altezza, vegetando orizzontalmente (perpendicolare alla roccia – vedi foto P1125249a più sotto): non so se da qui –ripido prato un po' esposto– ci si ricolleghi o meno al tracciolino da fare, che in ogno caso inizia un po' più a monte, sempre in alto a sin. e in mezzo a una notevole "confusione vegetale" (è qui che
l'altra volta, invece di salire sul ripido, iniziammo un meno faticoso ma più lungo traverso verso E, direttam. in direzione Cozzo dell'Orso).
A questo punto (q. 1220 m ca., ca. 160 m a WSW della q. 1457 m IGM di Boccademone o Falconara, v. foto qui sopra e sotto) si sale per un breve tratto verso W, fino a una selletta rocciosa (ometto fatto da Mimmo nel 2023) dopo la quale la vecchia traccia pastorale (ritrovata 15 anni fa da Mimmo Ippolito, e percorsa un tempo anche con capre dal pastore che incontrerò all'auto, che mi dice si chiama Schi(e)na 'a Falconara) un po' si ri-perde tra sfasciumi, ma basta salire sotto parete (di nuovo direz. gener. verso N) fino a svalicare (1360 m ca.) a sin./NW dei due torrioni (q. 1429 e 1457 m CdM/IGM) sul confine com.le Verbicaro-S. Donato.
In una mezz'ora raggiungo (bella faggeta sul crinale verso E) il Cozzo dell'Orso (1578 m). Le nuvole stanno coprendo tutto, non si vede che qualche squarcio di faggete, e al ritorno sarà tutto così, con visibilità minima.
Sono partito alle 11:05 (contrattempi in strada), speso un paio d'ore in basso tra le case e infrattato sotto le pendici S del Moscariello. Dalla cascata altre 2 ore per svalicare a fine traccia Schiena 'a Falconara. Sono le 16:00 e non c'è tempo per fare il giro che volevo (ossia continuare per Cozzo S. Giovanni, Cozzo del Pellegrino e scendere per canalone NW della Calvia o per la Cresta). Torno verso Boccademone, Piano la Sepa, su pista e prati (incontro vaccaro e parlo per una ventina di minuti) salgo poco a sud di q. 1423 della Schiena di Novacco e da lì come l'altra volta, giù per tracce di vacche e felceti (forse c'è sentiero più a W) tenendomi poco a E del facile costone SSW di Serra Limpida: pr. q. 989 m IGM incontro il sentiero-pista che viene da W e su cui è meglio mantenersi fin giù a Pomarosa, quindi si piega verso lo sbocco della Valle Pastoruso e infine al Perticoso.
All'auto (19:00) incontro un pastore, sui 40 anni, ci parlo una decina di minuti e mi dà interessanti informazioni e toponimi della zona (li ho riportati nella foto in alto e vedrò di controllarli in uscite future in zona).

Terza volta qui (vd. i 2 link sopra), luogo molto bello e da esplorare ancora (Vadda 'o Tram e Mondo Nuovo, anello completo per il Pellegrino, Canalone Calvia etc.) [Tot. 13 Km, 1100 m disliv., 8 h] F.R. 19/10/24




Boccademone sormonta la Vadda 'Ncappalupi (e il versante occidentale del Moscariello)




Torrioni della Falconara - Boccademone. In basso al centro la Grotta del Moscariello (dove passai con Francesca O. a dic. 2019)



Canalone della Calvia

Salita sul fianco E del Moscariello

Comincia ad annuvolarsi






Pini sulle pareti di Boccademone, dalla sella a N del Moscariello



Sulla ripida e poco visibile traccia pastorale
Schiena 'a Falconara per Boccademone

Uscita su Boccademone

Cima di Cozzo dell'Orso (1578 m)
Purtroppo il panorama a valle è coperto da nubi




Ultime luci sul Trincello (da est-nord-est)

 


Fotografie e testo di Francesco Raffaele

H O M E