Pescosolido, Chiesetta di S. Rocco
Monte Viglio e Vallone delle Portelle
Pizzo Deta, versante E (Vallone dell'Olmo) e NE
Croce di quota 1893 (anticima Sud del Cornacchia). A sinistra tra le nubi, la cima del Cornacchia
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Cima Mt. Cornacchia (2003m) |
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Ci spostiamo momentaneamente, per osservare il panorama, più a Nord della cima del Cornacchia
Verso ESE la lunga cresta che corona a Nord la testata del Vall. Lacerno, passa sul Balzo di Ciotto e sul Serrone (a des. tra le nuvole)
In secondo piano, al centro, il Mt. Ceraso, il boscoso valico del Balzo dei Tre Confini e lo sperone roccioso tra Valico Schiena d'Asino e Colle Valcallano (sul crinale innevato più a des. c'è il Rifugio di Iorio).
A sin. oltre il boscoso Valico dell'Aceretta, il Mt. delle Vitelle (s'intravede l'impianto di risalita per le piste da sci di Pescasseroli). Sullo sfondo Cima Colle Angelo e il versante occid. del Calanga - Marsicano.
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Al centro Colle Vallanetta e Capra Giuliana.
Dietro, sulla sinistra, il Mt. Breccioso (1974m) |
Al centro sullo sfondo il Mt. Camicia (Gran Sasso) |
Il Balzo dei Tre Confini (Valico di Valcallano).
Più su a des. sul crinale innevato il Rif. di Iorio |
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Il Mt. Cornacchia, unica cima di questo settore (SW) del PNALM a superare, seppur di poco, i 2000m, era da tempo fra i nostri obiettivi. Non potendo in invernale salire per il più lungo sent. Q8 (sull versante idrografico des. del Lacerno) optiamo per il più diretto Q9, che ricalca la principale mulattiera di Pescosolido, che sale al valico delle Scalelle (prosegue poi per il Piano dei Pozzi, Tre Confini e quindi scende nella Vallelonga), giungendo in cima al Cornacchia, via anticima Sud con grossa croce metallica, in poco meno di 4 ore. Per fortuna ogni tanto le nuvole si aprono sulla zona dei Pozzi / Campo di Grano (ampia testata del Vallone Lacerno) oltre i Tre Confini - Balzo di Ciotto, Balzo dei Tre Confini, facendoci intravedere i monti del Parco fino al Marsicano, dietro al Colle Valcallano. A ritorno mi perdo i due amici poco prima della sella delle Scalelle, e tiro dritto a bussola sul pendio SW fino alla mulattiera più bassa che, dopo una pineta e una fontana, mi porta sulla sterrata a N di Colle Rotondo. Continuo per Colle Pietra Amara, tra antiche case rustiche, fino al valloncello a E dell'abitato di Forcella, che intercetta la strada asfaltata (edicola votiva) a valle di Pescosolido. |
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