Da un paio di mesi era stato diramato sul web e sui social networks l'invito di Claudio Cecilia per questa escursione sugli Ernici occidentali. L'intento è -oltre al puro e semplice meeting escursionistico- quello di festeggiare le 261 cime di Claudio, che è stato il primo a terminare (nel 2015) la "collezione" di tutte le 261 (e più, date le ratifiche) vette dell'Appennino superiori ai 2000m di quota del "Club dei 2000", incluse quelle dall'avvicinamento e/o il raggiungimento alpinistico, come Il Tempio (2099m, torrione isolato del bellissimo versante a Nord della cima del Sirente) e il Dente del Lupo (2297m, caratteristico e a dir poco "panoramico" spuntone di roccia marcia a NE del Camicia, che troneggia tra il Fondo della Salsa e il Gravone).
Rischio di perdermi questo bellissimo evento per un contrattempo, ma per fortuna -chiamando Claudio- riusciamo a rimediare: mi perderò le prime tre cime poste attorno a Campocatino. In compenso faccio un veloce giro nella bellissima Alatri, una delle perle della "Ciociaria italica", tra le roccaforti dei popoli Ernici. Dopo una breve sosta a Guarcino, risalgo i tornanti della strada per Campocatino e alle 10:30 mi incammino dal piazzale degli impianti sciistici, in direzione del Mt. Vermicano, per cercare di localizzare il gruppo. Poco dopo li scorgo, sono più di 50 persone, sul Peschio della Cornacchia, la terza cima in programma, quindi mi dirigo verso di loro e li raggiungo sul Peschio delle Ciavole, salutando Claudio. Sul Mt. Crepacuore (1997m, la quota più alta toccata in quest'anello) incontro Massimo Zulli e Mauro Canepuccia, fortissimi escursionisti abruzzesi la cui passione primaria è la Majella, in tutte le stagioni, ma che non disdegnano puntate sul Gran Sasso e in altri gruppi appenninici (vere e proprie imprese sono alcune loro risalite e traversate su Majella e GS, e anche avventurose scialpinistiche). Una volta riuniti tutti sul Crepacuore, si brinda alle "Montagne nel Cuore" di Claudio Cecilia, con un bel magnum (!) di champagne che esce come per incanto dal suo zaino. Non manca un ricordo all'amatissimo e indimenticabile Pino Sabbatini. Poi si prosegue tornando verso il crinale principale (io ripasso per il Peschio delle Ciavole andando dietro a Zulli e Canepuccia, per dare un'occhiata ai ponticelli di roccia sul versante NE) dalla fontana e quindi dalle Sella del Pozzotello e via verso l'Ortara, Fanfilli e la Monna. Un piacere conoscere tutte queste cime, raggiungibili individualmente per altri sentieri interessanti dal basso. Di certo, in condizioni invernali, la zona è anche più affascinante e si presta a lunghi anelli con ciaspole e sci. Alla fine del lungo percorso del ritorno ripasso sul Vermicano(che il gruppo non aveva toccato la mattina) e quindi giù a Campocatino per una lunga sosta a birre e patatine, in attesa che tutti facciano ritorno alla base. Alla fine, per me, 9 cime (7, ma 2 di esse toccate due volte) e c.25Km / c.1600m dislivello, mentre il resto del gruppo ha camminato per c. 27-28Km con 1800-1900m di dislivello, in una delle prime giornate calde...
Ma la giornata non è terminata, perché ci aspetta una cena degna della fame accumulata e delle energie lasciate sui monti, e quindi circa la metà del gruppo forma una colonna di auto dirette ad Anagni, dove ri-festeggiamo le imprese montane di Claudio e l'organizzazione di questo bellissimo evento. Un piacere per me conoscere anche altri escursionisti e alpinisti laziali come Claudio Lucarini (si Claudio, lo ammetto, qualche foto te la invidio!), Francesco Mancini, Mauro Trechiodi, Riccardo Capitelli. Complimenti e grazie ancora a Caludio Cecilia: dai dialoghi che ho avuto con lui e dal modo in cui ha gestito questo incontro traspare una pura passione per le montagne. E -si sa- con la passione si raggiunge qualsiasi mèta!
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ALATRI: Tratto della Cinta muraria in blocchi poligonali dell'Aletrium degli Ernici. In basso portali, Palazzo Gottifredo e le mura ciclopiche dell'Acropoli, la cui maestosità stupì il Gregorovius persino più del Colosseo.
Varso gli Ernici Orientali: sullo sfondo Rava della Guardia (Vallone del Rio) e più al centro Mt. del Passeggio (Pizzo Deta).
Sullo sfondo La Monna
Iubero dell'Ortara
Presso la Cima del Monte Ortara
La Certosa di Trisulti dal Mt. Monna
Ritorno a Campocatino scendendo dal Mt. Vermicano (1948m)
Foto di Francesco Raffaele
[Con Bridge Lumix DMC-FZ28]
Tracciato SAT dell'Anello degli Ernici occid. (C. Cecilia) |
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Carta schematica dei Monti Ernici (M. Biagi)
<- A sin. il tracciato su IGM 1:25000 (F. Bertoldi)
L'anello completo è c. 27-28 Km, 1800m disliv. |
Foto di altre Escursioni nel Gruppo dei Monti Ernici - Cantari:
Pizzo Deta dal Peschiomacello
(10 Aprile 2016) |
Pizzo Deta dal Peschiomacello
(1 settembre 2015) |
Monte Viglio, anello da Meta
(25 Aprile 2014) |
Monte Viglio, anello da Meta
(25 settembre 2013) |
H O M E
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