In questo periodo siamo in vena di Traversate e, dopo le recenti estive sulla Majella (11-12/7/2015) e sui Monti Alburni (9/8/2015), ecco che scatta l'idea di questo bellissimo giro alpinistico sul gruppo montuoso più verticale ed alpestre -o semmai "dolomitico"- dell'Appennino.
Abbiamo infatti colto al volo l'invito di Luca Mazzoleni, noto sci-alpinista nonché gestore del Rifugio C. Franchetti (purtroppo già tutto pieno, in quest'occasione), che ha recentemente ri-relazionato la Traversata delle tre vette sul sito web Planet Mountain (links a fondo pagina), così "dandoci il La" per questa nuova avventura alpinistica. Sabato sembrerebbe la giornata migliore del WE, in realtà sarà abbastanza coperto (e si aprirà solo dalla sera, come qui spesso capita), ma oramai siamo qui e si sale.
La Traversata delle vette del Corno Grande, fu compiuta per la prima volta nel 1910 da H. Schmidt e H. Riebeling, da O a E, evitando il Torrione Cambi via terrazzone NO; ripetuta da P. Haas e F. Acitelli l'anno successivo e quindi da F. Acitelli, A. Allievi e V.E. Gallina il 4/10/2014, dalla Forc. del Calderone alla Vetta Or., includendo il Torrione Cambi. L'integrale fu per la prima volta realizzata da G. Bavona, in solit., 24/7/1925 (O-E) e, sempre in solitaria, M. Cambi effettuò, il 14/8/1928, la prima integrale da E a O, direzione che oggi di solito si predilige.
Sveglia in piena notte (partenza alle 4:30 da AV e NA) e, giunti sulla stradina oltre i Prati di Tivo (sterrata Bosco Aschiero-Piana del Laghetto, c.1600m) siamo finalmente pronti per partire (ore 9:45) alla volta dell'Arapietra e Madonnina (10:20).
Arrivati al Franchetti (11:30), dopo una breve sosta e un saluto a Luca, decidiamo di salire sulla cima orientale per la via normale piuttosto che per la Ferrata Ricci: questa è un po' più lunga e assai più panoramica, ma il nuvolone calamitato dal Paretone non ci avrebbe permesso di godere delle sue viste mozzafiato. Raggiungiamo l'orlo della morena frontale del Calderone e quindi brevemente per la via normale fino alla cima Orientale (2903m, ore 13:00).
Da qui comincia la bella traversata alpinistica, con passaggi di II, varie disarrampicate e calate, un paio di III dopo il Torrione Cambi (che evitiamo più che altro per una questione di tempo passando sul Terrazzone a NW).
Raggiungiamo la cima Centrale (2893m) mezz'ora dopo quella orientale, quindi quella principale (Occid., 2912m) alle 18:10; quindi la sola Traversata delle Tre Vette è durata 5 ore.
La nuvola si è diradata solo in alcuni frangenti, lasciando intravedere le cime, ma comunque la visibilità era di varie decine di metri e non abbiamo avuto grossi problemi nell'individuare il percorso (bolli sul tratto E, poi nessun segno dal Terrazzone del Cambi/Madonnina fino alla cima Ov.) anche perché Massimo I. e Marco l'avevano già percorsa anni fa, e le relazioni sono precise (oltre al fatto che sulle pareti si individuano i punti di ancoraggio per le calate e per eventuali aggiramenti, come quello delicato nel finale, sulla roccia marcia del filo di cresta poco a E della Cima Occid.).
Un piacere trovare la cima del Corno Grande completamente desolata (!) - è la prima volta che mi capita- anche se fino a pochi minuti prima del nostro arrivo c'era ancora qualcuno. Ci aspetta solo un cane, che non ne ha voluto proprio sapere di tornarsene giù con noi (probabilmente l'avrà fatto il giorno successivo, perché mi dicono che domenica pomeriggio non era più lì). Dopo una breve sosta torniamo giù per cresta N, Passo dl Cannone e Sella dei Due Corni, dove la Natura ci restituisce un po' di ciò che, con le nubi, ci aveva tolto tra le cime: un diffuso giallore sulle Fiamme di Pietra del Corno Piccolo e poi alcuni minuti di pennellate rosa-arancio sul Lago di Campotosto. Ripassiamo per il Rifugio Franchetti (19:30) e quindi giù nel Vallone delle Cornacchie, alla luce delle frontali, per i prati dell'Arapietra e infine all'auto (21:10). In tutto 11 ore e mezza di 'grande montagna', come si suol dire...
Ringrazio i miei 5 amici, e in particolare i 2 compagni di cordata Marco e Polina, che mi hanno per così dire "messo il guinzaglio" nei punti dove volevo andare sciolto.
- Dati tecnici: Dal punto di vista alpinistico la via è valutata AD- (vari pass. II, un paio di III, evitabile il secondo, più esposto; vedi relazioni in foto/link qui in calce) e forse scende appena (a PD+/AD-) se si evita la cima del Torrione Cambi (facile salita da E, lunga calata sul versante O).
L'intero giro è di c.14,5Km, +1600m disliv. totale ed è durato 11h e mezzo, soste incluse.
Ovviamente si risparmia qualche ora pernottando al Rifugio Carlo Franchetti (2433m), v. links sotto. [La prima traversata invernale di questa via fu compiuta da F. Cravino e F. Duprè, 19/3/1957, da E a O in 12 ore. Dato lo sviluppo della via, i tratti aerei e i passaggi di disarrampicata, esposti o angusti, in condiz. invernale le difficoltà aumentano sensibilmente (D ?) ed è possibile che si renda necessario un bivacco notturno].
- Fotografie: stavolta ho rinunciato alla reflex, andando con una più leggera compatta/superzoom da 10Mp che ho tenuto sempre al collo. In altre situazioni recenti sul GS ho usato soprattutto la reflex, ma qui sarebbe stata ingombrante e -anche viste le nubi- ne ho sentito la mancanza solo al tramonto sulla Sella dei Due Corni e soprattutto sull'Arapietra, dove con una buona FF (prossimo acquisto) avrei immortalato una splendida via Lattea che ci passava sulle nostre teste "fuoriuscendo" dal Corno Grande come se fosse stata spruzzata in cielo dalla montagna! Ma non si può avere tutto, e per adesso va benissimo così.
Fino alla prossima "traversata"...
Massimo Mingarelli, Massimo Iasi, Daniela Santoli, Marco del Regno, Polina Petrovicheva, Francesco Raffaele.
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Il Paretone del Corno Grande visto dall'uscita del traforo autostradale
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Vallone delle Cornacchie e Corno Piccolo |
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Dente di Lupo e Mt. Camicia |
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L'albergo diruto dell'Arapietra |
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Rifugio C. Franchetti, 2433m |
Rifugio Franchetti |
Il Monolito (e Cima del Corno Piccolo, 2655m) |
Alpinisti presso il grande tetto del Monolito |
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Ferrata Ricci e Anticima Nord dal Franchetti |
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Pizzo d'Intermesoli e Val Maone |
Campanile Livia |
Salita verso il Passo del Cannone |
Sella dei Due Corni: le Fiamme di Pietra. Sullo sfondo il Lago di Campotosto
Vetta Orientale, Centrale e Torrione Cambi |
Forchetta Gualerzi e Terrazzone del Torrione Cambi |
Sulla morena del Calderone |
Panoramiche dalla morena-conca del Calderone (clicca per ingrandire)
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Forchetta Sivitilli, Torrione Cambi, Forchetta d. Calderone |
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Il Terrazzone dalla via normale alla Vetta Orientale |
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Corno Grande: Cima Orientale (2903m) |
i GiPieSsini |
Vetta Centrale dalla Orientale |
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Discesa alla Forchetta Sivitilli |
Verso il Fosso della Valle dell'Inferno |
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Sulla Vetta Centrale (2893m) |
Campo Imperatore |
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Sguardo indietro alla Vetta Orientale dalla Centrale |
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Torrione Cambi. Sullo sfondo la cima Occidentale |
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Discesa alla Forchetta Gualerzi. In alto il Torrione Cambi e più dietro la Cima Occidentale del Corno Grande
Zoommata verso il Bivacco A. Bafile
Auuuuuuuu
Torrione Cambi: calata verso il Terrazzone |
Morena e Corno Piccolo |
La Cresta occidentale e il Calderone |
Il Calderone e Corno Piccolo dal Terrazzone del Torrione Cambi
la fessura-camino sotto la Madonnina
(Clicca per ingrandire)
Corno Grande Occidentale, Cima del Gran Sasso (2912m)
Le Fiamme di Pietra
Lago di Campotosto dalla Sella dei Due Corni
La parete est del Corno Piccolo
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Descrizione della
Traversata delle Tre Vette,
da Grazzini - Abbate, Gran Sasso d'Italia, GMI (1992).
Diff. AD- / Pass. II e III
Disliv. + 1600m (da q. 1600m), dist. tot. c. 14,5 Km.
Traccia escursionistica GS (1:25000). |
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Fotografie e testo di Francesco Raffaele
[Foto con una bridge compatta Lumix DMC-FZ28] |
H O M E |
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BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE, Escursionismo e Alpinismo sul Gran Sasso:
L. Grazzini, P. Abbate, Gran Sasso d'Italia. Guida dei Monti d'Italia (CAI-TCI, 1992), p. 433-484
A. Alesi, M. Calibani, A. Palermi, Gran Sasso. Le più belle escursioni (SER, 2000; 3a rist. 2005; IIa Ediz.: 2015) [bibliogr.]
S. Ardito. Giorni della Grande Pietra. L’alpinismo sul Gran Sasso e dintorni (Versante Sud, 2010)
S. Ardito, A piedi in Abruzzo, vol. I (Iter, ediz. 2008), p. 83-135
F. Antonioli, S. Ardito, Gran Sasso. Proposte per quattro stagioni (Zanichelli, 1982)
S. Ardito, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Guida ai Sentieri (2006)
L. Mazzoleni, La Montagna Incantata, vol. 1 (Porzi ed., 2004¹; 2a ed. 2015) Itinerari scialpinistici, p.162-278 (1a ediz.)
C. Iurisci, Ghiaccio d'Appennino (Versante Sud, 2012), Alpinismo invernale, p. 140-207 (G.S.)
P. Ledda, Il chiodo fisso. 280 vie di roccia sul Gran Sasso d'Italia (Il Lupo, 2012)
A. Bazzucchi, I. Brutti, Gran Sasso. Vie classiche, moderne e d'avventura (Versante Sud, 2012)
E. Abbate, Guida del Gran Sasso d'Italia (CAI RM, 1888)
Abruzzo e Molise. Guida d'Italia. (TCI, Milano, 2005; 1979¹; Abruzzi e Molise, 1938, rist. 1956)
C. Console, B. Romano, C. Tobia, Bibliografia generale del Gran Sasso d'Italia (CAI AQ, 1987, aggiorn. al 1982) [PDF, 9Mb]
GRAN SASSO, Biblioteca CAI di Roma: http://bibliocairoma.it/corno-grande-occidentale/
Traversata delle Tre vette del Corno Grande. WEB LINKS:
- L. Mazzoleni su Planet Mountain -
- Rif. Franchetti -
- Gulliver -
Gallerie fotografiche di altre escursioni sul Gran Sasso:
Sentiero del Centenario (15/8/2014) |
Corno Piccolo (Danesi + Normale)
(28/7/2013) |
Direttissima al Corno Grande (17/7/2011) |
Via Normale al Corno Grande (21-22/7/2007) |
Rocca Calascio (16/7/2011) |
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