Il Cilento è una vera regione (la provincia di Salerno, della quale fa parte, è la più estesa d'Italia) e la bellezza di questa terra - e del vasto Parco Nazionale (PNCVD) che cerca di tutelarla - è nella varietà dei paesaggi e territori che essa comprende, nonché nella grande ricchezza storica, antropologica e naturalistica degli stessi. Generalmente si fa risalire il coronimo Cilento al lat. cis-Alentum, ovvero "al di qua dell'Alento"; nonostante questa proposta etimologica sia coerente (inizialm. Cilento era infatti la sola area a destra (Ov) del fiume Alento) non tutti i linguisti la accettano: ulteriori ipotesi legano il nome a un possib. "Aquilentus" (ricco d'acqua, umido) o, ancora, ad una radice paleomediterranea *SIR-, *CIL-, forse riferita inizialm. al monte Cilento (Mt. Stella) e che ha numerosi esiti nel centro sud (Sirente, Sirino, serra, Sila). Pur essendo già stato diverse volte in varie zone del (Parco del) Cilento (Monti Alburni, Monte Cervati, "Valle delle Orchidee", Monte Sacro/Gelbison, Agropoli, Tresino, Velia, Roscigno Vecchia, Mt. Bulgheria, le numerose grotte etc.) non posso certo affermare di conoscere sufficientemente bene questa zona che, anzi, è sicuramente quella in Campania che più aspiro ad 'approfondire', vista la suddetta varietà dei suoi paesaggi naturali ed ecosistemi, ed il fascino dei paesini o di certi casali e perfino singoli cascinali rustici che, non di rado, sembrano cristallizzati nel passato.

Nel primo giorno, dopo aver posizionato un paio di automobili presso il cimitero di Marina di Camerota, siamo andati con le altre auto, via Lentiscosa, a S. Giovanni a Piro, da dove verso le 12:00 è cominciata la prima escursione, classica salita sul Mt. Bulgheria da SE (campo sportivo in loc. Pedale, Sentiero C.M. 48). Veloce discesa per la Chiaia Grande (C.M. 40), quindi -dopo l'approviggionamento idrico- trasferimento presso il panoramico balcone di Ciolandrea (sul bel tratto della rocciosa Costa Masseta) da dove è iniziata la discesa che, in poco più di un'ora, ci ha portati da campagne, uliveti ed ovili alla bella Spiaggia del Marcellino, nella verde "foce" del vallone omonimo, luogo incantevole e primitivo, ricco di scorci mozzafiato sia se ammirato dall'alto che dal livello del mare... [Continua ->]

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE:
- C. Maurano, V. La Valva, M.C. Carrabba, A.Piciocchi, M. Fraissinet, O. Picariello, N. Maio, D. Nicoletti, Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Unesco - MAB) 1999
- Cilento e Vallo di Diano, in: Periodic Review for Biosphere Reserves (Rapporto Unesco - Mab, on-line pdf, l. inglese), 2002
- C. Maurano, P. Laureano, G. Anzani, D. Nicoletti, The Park of Cilento. A living landscape (It. Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, paesaggio vivente), 1998
- AAVV, Cilento e Vallo di Diano, Le Guide di Airone, 1997
- A. Perciato, Cilento... Una Terra da camminare, una Terra da raccontare, 2002 (333 pag.)
- S. Ardito, A piedi in Campania, vol. 2 (pt. 5 e 6), 1996
- L. Ferranti, Appennino Meridionale. Campania Basilicata Calabria (CAI - TCI) 2010
- Campania. Guide d'Italia (TCI), 1981 (p. 638-676)
- R. Pellecchia, Spiagge, cale e borghi della Costa del Cilento, 2010
- G. Volpe, Notizie Storiche delle antiche città e de' principali luoghi del Cilento, 1888

Monte Bulgheria: CARTINA DEI SENTIERI CAI e CM

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SIC Monte Bulgheria - Traversata del Monte Bulgheria da Acquavena a Licusati (CAI Salerno 2017)